13 Aug, 2025 - 20:06

"Marty Supreme" è una storia vera? Chi è il campione di ping pong del film con Timothée Chalamet

"Marty Supreme" è una storia vera? Chi è il campione di ping pong del film con Timothée Chalamet

Il regista Josh Safdie, a dicembre 2025, ci propone un nuovo film drama-comedy dai tratti storici e sportivi: Marty Supreme. Ad accendere l'attenzione degli spettatori già dallo scorso anno sono stati Gwyneth Paltrow, attrice e imprenditrice che ritorna a recitare dopo un lungo periodo di pausa, e la nuova promessa di Hollywood Timothée Chalamet, l'attore protagonista che interpreta Marty: il campione di ping pong con una storia tutta da raccontare.

Proprio come aveva fatto per A Complete Unknown, Chalamet ha ripreso a studiare intensamente per il suo ruolo, cimentandosi in duri allenamenti nello sport praticato dal protagonista, affinché tutto risultasse più realistico e senza l'uso di controfigure.
Stanno uscendo sempre più informazioni su questo nuovo film e oggi, 13 agosto 2025, la casa di produzione, A24, ha rilasciato il trailer.

Ma questo film ambientato negli anni '50 è proprio una storia vera? Va considerato un biopic?

Marty Supreme, il film è una storia vera? Il trailer 

Sì, l'ispirazione chiaramente è reale, ma resta un'ispirazione. Il film racconta in modo libero e romanzato la vita del campione di ping pong Marty Reisman, l'atleta cinque volte medaglia di bronzo ai Campionati mondiali di tennistavolo, scomparso nel 2012.

Nonostante i riferimenti alla storia vera, quindi, Il regista Josh Safdie e lo sceneggiatore Ronald Bronstein ci tengono a precisare che non va considerato come un biopic strettamente fedele ai fatti. La carriera e la figura di Marty sono stati uno spunto narrativo che ha creato un racconto molto ispirato e carico di emozioni: il risultato di eventi storici mescolati a elementi e vicende di pura fantasia.

Entriamo nell'atmosfera del film guardando il primo trailer:

Chi era Marty Reisman? Il campione a cui è ispirato il film

Ma chi era il vero Marty Reisman? In realtà si chiamava Martin, nato a Manhattan nel 1930. Aveva iniziato a colpire palline con la racchetta a 12 anni, nel Lower East Side.

Esile e scattante, veniva soprannominato "ago", proprio per la sua corporatura e per il gioco scintillante. Ai tornei si presentava con completi che attiravano l'attenzione e cappelli insoliti. Sapeva rendere ogni partita un piccolo spettacolo.

Tra il 1946 e il 2002 ha conquistato 22 importanti titoli, tra cui un British Open, cinque bronzi mondiali e due United States Open. È stato anche il giocatore più anziano a guadagnarsi il titolo nazionale, vincendo il campionato Hardbat degli Stati Uniti a 67 anni.

Oltre ad essere un giocatore di ping pong, era anche un abile comico, un uomo simpatico e di intrattenimento: insieme al collega Douglas Cartland, realizzava numeri che mescolavano l'umorismo e lo sport. Insieme eseguivano performance divertenti, tra cui la più memorabile nella quale giocavano a ping pong usando le scarpe al posto delle racchette.

La sua è stata una storia di partite e di scommesse. Aveva la passione per il gioco d'azzardo, si giocava tutto mettendo in pratica piani e furberie di ogni tipo. Un passato che lo ha sempre distinto, questo, anche dopo l'essere diventato campione. 

Marty Reisman ha fatto il suo capitolo di storia e in parte l'ha raccontata lui stesso scrivendo un'autobiografia nel 1974, The Money Player: The Confessions of America’s Greatest Table Tennis Champion and Hustler. È morto nel 2012, a 82 anni, a causa di complicazioni legate a problemi cardiaci e polmonari.

Ecco quando esce il film al cinema.

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