Il mondo di Hollywood è sempre pronto a servirci drammi da tappeto rosso, ma pochi casi hanno fatto discutere quanto quello che coinvolge Priscilla Presley e la sua defunta figlia Lisa Marie. Tra accuse da 50 milioni di dollari, complotti legali e tensioni familiari, la storia sembra uscita da un film drammatico… e invece è tutto reale.
Ma cosa sappiamo davvero? Facciamo un po' di chiarezza, ma con tutti i dettagli che stanno facendo parlare il web.
Prima di entrare nei dettagli delle accuse, vale la pena capire chi siano i querelanti. Brigitte Kruse è conosciuta come una figura di spicco nel mondo delle aste, con un passato nel settore dell’arte e della gestione di collezioni di alto profilo. Kevin Fialko, invece, è un imprenditore che ha collaborato in affari con Kruse e, a quanto pare, anche con Priscilla Presley.
Secondo i documenti legali, i due avrebbero avuto rapporti stretti con Priscilla fino a quando la situazione è precipitata, portando a una rottura professionale e personale. La loro causa sostiene di aver subito danni d’immagine e finanziari a causa di presunti atti di frode e diffamazione orchestrati proprio da Priscilla.
La scintilla è scoppiata a Los Angeles, presso la Corte Superiore della California, l’11 agosto 2024.
A scatenare l'incendio il momento in cui Brigitte Kruse e Kevin Fialko hanno depositato una causa civile da 50 milioni di dollari contro Priscilla Presley. Il motivo? Secondo i querelanti il fatto che Priscilla avrebbe orchestrato un presunto complotto per controllare il patrimonio di Elvis Presley approfittando dei problemi di salute di Lisa Marie.
In pratica, secondo loro, avrebbe ignorato segnali importanti per riprendere il comando sull’eredità di Graceland.
L’avvocato di Priscilla, Marty Singer, ha bollato l’intera vicenda come "vergognosa, ridicola e salace", definendo le accuse un tentativo di vendetta legale privo di fondamento. A sostegno della nonna Priscilla, Riley Keough - figlia di Lisa Marie - ha dichiarato di essere al 100% dalla sua parte e disgustata da quello che definisce un attacco personale ingiustificato.
Secondo i querelanti, Priscilla avrebbe ignorato i problemi di salute di Lisa Marie ai Golden Globe del gennaio 2023. Pochi giorni dopo, Lisa Marie ha avuto un arresto cardiaco ed è morta a soli 54 anni. La causa sostiene che Priscilla fosse a conoscenza delle azioni della figlia per rimuoverla come unica amministratrice del trust assicurativo sulla vita e avrebbe visto nella tragedia un’opportunità per riprendersi il controllo.
Il documento legale cita anche contatti con Keya Morgan e la presunta esclusione di Kruse e Fialko dalla premiere di Priscilla a Venezia nel novembre 2023, con accuse di frode e distruzione della reputazione dei querelanti. L’intera narrazione punta a dipingere Priscilla come artefice di un piano per "sfruttare" la morte di Lisa Marie a proprio vantaggio. Da qui, il mistero del complotto per l'eredità è esploso sul web.
Priscilla, 80 anni, non è rimasta con le mani in mano. L’avvocato Marty Singer ha dichiarato che le accuse sono "un triste e vizioso tentativo di infangare la reputazione di una donna anziana" e ha sottolineato che si tratta di pura ritorsione legale, legata a cause precedenti intentate da Kruse.
Singer ha anche ricordato che nel luglio 2024 Priscilla si era dichiarata vittima di abusi sugli anziani e di furti finanziari da parte di Kruse, Fialko e altri. Secondo Priscilla, i querelanti avrebbero guadagnato la sua fiducia per isolarla e manipolarla finanziariamente. Quindi, secondo il team legale di Priscilla, la causa attuale non fa che ribadire un copione già visto, cercando di rovinare la sua reputazione pubblica e privata.
Oltre alle accuse esplosive, il caso mette sotto i riflettori la gestione dell’eredità di Elvis Presley e le dinamiche familiari di una delle famiglie più iconiche della musica. Riley Keough, unica erede del trust di Lisa Marie, supervisionerà i sub-trust per le sue sorelle Harper e Finley Lockwood, entrambe sedicenni.
Kruse e Fialko chiedono un risarcimento di almeno 50 milioni di dollari e un processo con giuria. Nel frattempo, il pubblico e i media continuano a interrogarsi su chi abbia ragione e se la vicenda resterà confinata in aula o esploderà anche sui social e nei tabloid. La tensione tra diritto, famiglia e fama non è mai stata così alta, e Priscilla si trova al centro di un ciclone mediatico senza precedenti.