Dopo il trionfo di Oppenheimer, Cillian Murphy è pronto a conquistare anche il pubblico di Netflix con Steve, un progetto che sta già facendo parlare di sé tra cinefili, fan e addetti ai lavori.
Ecco tutto quello che sappiamo finora: dalla trama, al trailer, alle prime indiscrezioni sul cast, fino alle curiosità che rendono Steve uno dei titoli più attesi della prossima stagione streaming.
Dopo la consacrazione agli l'Oscar, l'attore irlandese torna a vestire i panni di un personaggio viscerale e intenso. Nel nuovo film di Tim Mielants, Murphy si cala nei panni del preside di un riformatorio, un uomo in guerra contro il sistema e, soprattutto, contro se stesso.
Chi si aspettava che, dopo aver toccato il tetto del mondo con l'Oscar per "Oppenheimer", Cillian Murphy si adagiasse sugli allori, ha dovuto ricredersi.
L'attore ha scelto una strada diversa, quasi opposta, ed è tornato a esplorare l'animo umano in produzioni più piccole, intime, ma cariche di una potenza deflagrante.
L'ultima tappa di questo percorso è "Steve", un nuovo dramma diretto da Tim Mielants e destinato a Netflix, che promette di lasciare il segno.
Il film, basato sul romanzo "Shy" di Max Porter, ci trascina sin dal primo trailer in un'atmosfera soffocante. Murphy è Steve, il preside di un istituto per ragazzi difficili, l'ultima fermata prima del baratro per un gruppo di adolescenti a cui la società ha già voltato le spalle.
Tutta la narrazione si concentra nell'arco di una sola, fatidica giornata, in cui Steve si trova a combattere una battaglia disperata per salvare la sua scuola da una chiusura imminente.
Ecco il trailer:
Le prime immagini ci presentano praticamente un uomo sotto assedio. La pressione non arriva solo dall'alto, dalle istituzioni, ma anche dal basso, dai suoi stessi studenti, che lo sfidano con una brutalità verbale crudele.
Il preside Steve si ritrova a confrontarsi ogni istante con la rabbia di ragazzi che si sentono invisibili, ma che urlano così forte da non riuscire a sentire chi cerca di aiutarli.
La lotta di Steve, però, non si combatte solo all'esterno. Il suo nemico più grande è forse dentro di lui. Il preside deve fare i conti con la propria salute mentale, un castello di carte pronto a crollare sotto il peso delle responsabilità e di un passato che intuiamo essere doloroso.
La storia viaggia su un doppio binario, seguendo in parallelo anche le vicende di Shy (interpretato da Jay Lycurgo), uno degli studenti più tormentati, un'anima fragile intrappolata tra un passato traumatico e un presente di rabbia autodistruttiva.
"Steve" rinnova la collaborazione artistica tra Murphy e il regista Tim Mielants, un sodalizio già collaudato nel toccante "Small Things Like These".
Ancora una volta, i due scelgono di approfondire le crepe dell'animo umano, raccontando la storia di un uomo che si dona completamente agli altri, fino a rischiare di smarrire se stesso.
A completare un cast di prim'ordine troviamo due attrici del calibro di Tracey Ullman ed Emily Watson, che aggiungono ulteriore prestigio a un progetto già di per sé ambizioso.
L'attesa è quasi finita. "Steve" arriverà in alcune sale selezionate il 19 settembre, per poi debuttare a livello mondiale su Netflix il 3 ottobre.
Si preannuncia un'opera intensa, un pugno nello stomaco che non farà sconti, e confermerà, se mai ce ne fosse bisogno, Cillian Murphy come uno degli interpreti più coraggiosi e profondi del nostro tempo, un attore che non teme di spogliarsi di ogni artificio per arrivare al cuore pulsante dei suoi personaggi.