17 Aug, 2025 - 15:20

"Chiedimi se sono felice", come finisce e dov'è stato girato? Significato del finale del film

"Chiedimi se sono felice", come finisce e dov'è stato girato? Significato del finale del film

Chiedimi se sono felice è una commedia che nel 2000 ha portato nell'olimpo della comicità un trio a cui moltissimi spettatori italiani sono affezionati da anni: Aldo, Giovanni e Giacomo.

Leggerezza e gag avvolgono la storia dei tre amici che sognano di realizzare uno spettacolo a teatro, ma come spesso succede anche nella realtà, ogni progetto si complica quando entrano in gioco imprevisti personali: tradimenti, incomprensioni e amore.

Ironia della sorte, battute memorabili, sì, ma anche un filo di malinconia rendono questo film un piccolo gioiello firmato Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giovanni Poretti e Massimo Venier. E adesso vediamo come finisce e in quali location è stato girato.

Ecco il trailer del film:

Chiedimi se sono felice dove è stato girato?

Il film è stato girato a Milano come primo setting, la città dove le scene più significative prendono spazio sullo schermo.
In particolare abbiamo:

  • Il grande magazzino Coin in Piazza Cinque Giornate, dove lavora Giovanni come mimo.
  • Piazza Mercanti, vicino al Duomo, dove si svolge una partita di basket.
  • Il Naviglio Pavese, per le scene in bicicletta girate durante il giorno.
  • Il quartiere Isola a Milano, per alcune scene ambientate di notte con le Torri Garibaldi sullo sfondo.

Poi ci sono alcune parti ambientate in Sicilia ed effettivamente girate, invece, a Terracina, in provincia di Latina. Tra le altre location incluse nelle riprese, Cremona e Soresina, dove si trovano il Teatro Ponchielli e il Teatro Sociale, usati per le scene iniziali e finali del film.

Come finisce chiedimi se sono felice?

Nel finale del film di Chiedimi se sono felice restiamo sorpresi e anche leggermente commossi. È il 2000: ci sono Giovanni, Giacomo e Marina che corrono nel paese di Aldo, che tutti chiamano Pirandello, per poter capire come prosegue il suo ricovero e come sta. In ospedale il medico spiega che le condizioni sono disperate e hanno deciso di mandarlo a casa.

Si recano al suo capezzale e il suo aspetto ci stringe il cuore. Sembra delirante, in fin di vita. Chiede loro come ultimo desiderio di comprare degli arancini. Giovanni e Giacomo, allora, gli danno ascolto ma, una volta tornati a casa, non c'è più nessuno. Qui si spalancano le pareti, cambia la scena e sono su un palcoscenico, di fronte a un vero pubblico.

Era tutto un programma messo a puntino da Marina e Aldo per fare in modo che i due amici potessero fare pace e per permettere a tutti di recitare lì il Cyrano de Bergerac, lo show che avevano desiderato di mettere in scena molto tempo prima.

Dopo aver esitato per un attimo, finalmente i tre si ricongiungono e tutti insieme, compresa Silvana, recitano davanti alla platea che li applaude.

Il significato del finale

Le scene finali ci portano al vero significato del film. Aldo, Giovanni e Giacomo vogliono farci riflettere sul fatto che la realtà che conta davvero è quella che abbiamo scelto di vivere qui e in questo momento.

Il piano di Aldo non è una bugia malvagia, ma a fin di bene. E talvolta si può mentire, se questo significa trovare la pace e ricucire un'amicizia che sembrava irrimediabilmente finita.
C'è il sipario che cala sul palco, ma metaforicamente i protagonisti ricominciano: parte un nuovo capitolo delle loro vite.

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