Draghi, streghe, apprendisti e un destino che sembra scritto nelle stelle. "Il settimo figlio" non è solo un fantasy epico uscito nel 2014, ma un viaggio dentro un mondo dove la magia si intreccia con profezie antiche e battaglie mozzafiato.
Diretto da Sergei Bodrov e tratto (molto liberamente) dal romanzo "L’apprendista del mago" di Joseph Delaney, il film ha conquistato il pubblico con un cast stellare: Jeff Bridges nei panni del burbero Maestro Gregory, Julianne Moore in versione strega oscura Mother Malkin, Ben Barnes come giovane apprendista e una giovanissima Alicia Vikander nel ruolo dell’enigmatica Alice.
Ma come si snoda la storia fino all’ultimo scontro? E dove sono state girate quelle spettacolari ambientazioni tra montagne, castelli e villaggi medievali? Ecco tutto quello che c’è da sapere, senza spoiler lasciati a metà e con un occhio curioso anche al dietro le quinte.
Una delle cose che più colpiscono ne "Il settimo figlio" è l’uso delle location naturali e dei set imponenti. Il film è stato girato principalmente in Canada, in particolare nelle spettacolari montagne della Columbia Britannica, tra paesaggi selvaggi che hanno dato vita a foreste incantate e valli minacciose.
Alcune riprese si sono svolte anche nel Regno Unito, dove castelli e villaggi medievali hanno fornito scenari perfetti per le battaglie e i momenti più cupi. Le scene in studio, invece, sono state realizzate nei Pinewood Studios, storici teatri di posa britannici che hanno ospitato anche produzioni come "Harry Potter" e "James Bond".
Il mix di location reali ed effetti speciali ha creato quell’atmosfera epica che è diventata una delle cifre stilistiche del film.
La storia inizia con il Maestro Gregory, l’ultimo di un antico ordine di guerrieri chiamati "Spook", cacciatori di creature oscure. Gregory ha già visto morire diversi apprendisti, ma la profezia parla chiaro: solo il settimo figlio di un settimo figlio ha i poteri necessari per affrontare le forze del male.
Così entra in scena Tom Ward, un ragazzo di campagna che si ritrova suo malgrado a dover abbandonare la famiglia per diventare l’allievo di Gregory. Non è solo un addestramento fatto di pozioni e incantesimi, ma una vera lotta contro il tempo: la strega Mother Malkin, liberata dopo anni di prigionia, ha riunito un esercito di streghe, mutaforma e creature maligne con un obiettivo chiarissimo: dominare il mondo.
La vicenda si complica quando Tom incontra Alice, giovane donna misteriosa e nipote di Mother Malkin. Tra i due nasce un legame ambiguo fatto di attrazione e sospetti, perché Alice appartiene al mondo delle streghe, ma sembra pronta a rischiare tutto pur di aiutare Tom.
Il culmine della storia arriva nello scontro finale tra Gregory, Tom e Mother Malkin. Dopo una serie di battaglie spettacolari - tra draghi, incantesimi e tradimenti - Tom deve finalmente dimostrare di essere davvero "l’eletto".
Nell’epico faccia a faccia, Gregory e Malkin si affrontano in un duello che mescola magia e vecchie ferite personali (in passato i due erano stati amanti, dettaglio che aggiunge una sfumatura drammatica). Ma è Tom a fare la differenza: con coraggio e astuzia riesce a sconfiggere la strega, usando gli insegnamenti appresi e la sua forza interiore.
Mother Malkin viene eliminata in maniera definitiva, riportando equilibrio nel mondo. Gregory riconosce che Tom è ormai pronto a camminare sulle sue gambe come nuovo Spook, anche se la sua strada sarà piena di pericoli e tentazioni. Il film si chiude con un senso di apertura verso altre avventure - un finale volutamente lasciato sospeso, che strizza l’occhio a possibili sequel (mai realizzati).
Il film ha avuto una lavorazione lunga e complicata: inizialmente previsto per il 2013, è stato rinviato più volte fino all’uscita nel 2014 a causa di ritardi nella post-produzione e nella distribuzione.
Chi ha letto il romanzo di Joseph Delaney ("L’apprendista del mago") ha notato parecchie differenze. Il film ha preso molte libertà creative, a partire dai personaggi fino alla trama.
La Mother Malkin di Julianne Moore è molto più centrale e spettacolare rispetto al libro, mentre la relazione tra Tom e Alice è stata resa più romantica e hollywoodiana.
Molti fan del romanzo hanno criticato queste scelte, ma allo stesso tempo hanno apprezzato il tentativo di portare sul grande schermo un fantasy dark diverso dal solito.
Uscito nel periodo d’oro dei fantasy post-"Harry Potter" e "Lo Hobbit", "Il settimo figlio" ha diviso pubblico e critica. Gli effetti speciali e il cast stellare hanno colpito, ma la sceneggiatura è stata considerata troppo debole per reggere il confronto con i grandi classici del genere. Nonostante ciò, il film è rimasto nel cuore di chi ama le storie di magia, profezie e battaglie epiche.