20 Aug, 2025 - 13:50

En el Barro su Netflix: spiegazione del finale e significato del film

En el Barro su Netflix: spiegazione del finale e significato del film

Il finale di En el Barro, la nuova serie argentina che ha scalato le classifiche di Netflix in tutto il mondo, ha lasciato molti spettatori con alcune domande.

La prima stagione si chiude infatti con una serie di colpi di scena che meritano di essere analizzati a fondo.

In questo articolo ti spieghiamo il finale e il significato profondo di questa prima stagione di successo.

Spiegazione del finale di En el Barro, su Netflix

Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer grazie a MovieDigger:

Il finale della prima stagione di En el barro, l'atteso spin-off del crudo universo carcerario di "El Marginal", ha lasciato gli spettatori con il fiato sospeso, chiudendo il sipario con un pugno nello stomaco e un cliffhanger tanto spietato quanto efficace.

Per chi è rimasto disorientato di fronte a quella che sembrava una vittoria trasformarsi in un potenziale nuovo incubo, è il momento di fare ordine e analizzare cosa sia successo davvero tra le mura de "La Quebrada".

Al centro della storia c'è Gladys Guerra di Borges, interpretata con straordinaria intensità da Ana Garibaldi. Durante la stagione, l'abbiamo vista trasformarsi da detenuta a leader, ergendosi a fulcro morale e narrativo della storia.

La sua battaglia personale contro il sistema corrotto del carcere ha raggiunto il suo culmine nello scontro frontale con la direttrice Cecilia Moranzón (una glaciale Rita Cortese).

Gladys, con coraggio e astuzia, riesce a smascherare l'orrore che si cela dietro la gestione della direttrice: una rete criminale dedita al traffico di neonati, sottratti alle madri detenute con la complicità del dottor Soriano.

Grazie a delle prove schiaccianti, Gladys riesce a farle pervenire a Sergio Antín, figura esterna e potente. In questo modo innesca l'inevitabile crollo del sistema di Moranzón.

Dunque è finita così? La giustizia ha trionfato? Gladys, l'eroina, finalmente è pronta a riprendersi la libertà. La luce in fondo al tunnel era quasi accecante.

Ma non è andata proprio così.

Lo shock delle ultime scene

Proprio quando la porta della prigione sembrava aprire, però, si è materializzato un ostacolo brutale e imprevisto.

La resa dei conti con la sua nemesi interna, Amparo "La Gallega" Vilches (Ana Rujas), esplode in uno scontro violento e disperato. È una lotta per la sopravvivenza, senza esclusione di colpi, da cui Gladys esce vincitrice.

Ma a quale prezzo? Il finale lascia volutamente in sospeso il destino di Amparo. Non ci viene detto se sia morta o solo gravemente ferita.

Ed è proprio questa ambiguità a rappresentare la vera, geniale trappola narrativa. Se "La Gallega" fosse morta, Gladys si troverebbe con una nuova, pesantissima accusa sulle spalle.

La sua agognata libertà svanirebbe in un istante, e la sua vittoria si trasformerebbe in una condanna forse peggiore della precedente.

Cosa ne è delle sottotrame della prima stagione?

Attorno alla vicenda principale, gli sceneggiatori hanno tirato le fila di diverse sottotrame, lasciando un terreno fertile per la già confermata seconda stagione.

Abbiamo assistito al toccante ricongiungimento di Yael con sua figlia, un raro barlume di speranza in un mondo di oscurità.

"La Zurda" ha finalmente consumato la sua vendetta contro il suo aguzzino, mentre "Piquito" ha svelato il suo gioco, ammettendo di aver finto la pazzia come strategia di manipolazione.

Nel frattempo, un nuovo focolaio di tensione si è acceso tra Cleo, il personaggio interpretato dalla cantante María Becerra, e la detenuta "La China". Questo porterà allo sviluppo di nuove dinamiche di potere.

Con un epilogo così aperto, la seconda stagione di En el Barro si preannuncia ancora più intensa.

Il creatore Sebastián Ortega ha già anticipato che il secondo capitolo si concentrerà più a fondo personaggi finora secondari e introdurrà nuovi volti per alzare ulteriormente la posta in gioco.

Ma la domanda che tormenterà i fan fino al ritorno della serie è una sola: Gladys Guerra ha barattato la sua libertà per la sopravvivenza, o la sua lotta è appena ricominciata?

 

 

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