20 Aug, 2025 - 13:46

No Good Deed: finale e spiegazione del thriller con un Idris Elba inedito

No Good Deed: finale e spiegazione del thriller con un Idris Elba inedito

Con No Good Deed ci troviamo davanti a un Idris Elba inedito e sorprendente, lontano dai ruoli a cui siamo abituati, lontano dai personaggi "buoni" in cui lo abbiamo ammirato.

Il thriller diretto da Sam Miller mescola suspense e colpi di scena fino a un epilogo che lascia lo spettatore con il fiato sospeso. E Idris ci delizia con un ruolo da cattivo vero.

Ma cosa succede davvero nell’ultima parte del film? In questo articolo analizziamo il finale di No Good Deed e cosa significa.

Come finisce No Good Deed su Prime Video, con Idris Elba

Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer ufficiale, grazie a euronews:

Il finale del thriller "No Good Deed" non è semplicemente la fine di un incubo, ma il momento in cui l'intero film viene ribaltato.

Negli ultimi minuti, infatti, finalmente capiamo che nulla di ciò che abbiamo visto è stato casuale.

L'arrivo del carismatico ma letale evaso Colin Evans (Idris Elba) sulla soglia di casa di Terri Granger (Taraji P. Henson) non è frutto di una sfortunata coincidenza. È l'atto finale di un piano di vendetta meticoloso e spietato.

Il colpo di scena che ridefinisce la storia è la scoperta del legame tra i personaggi: il nuovo compagno di Alexis, l'ex fidanzata che Colin ha brutalmente ucciso a inizio film, non è altri che Jeffrey, il marito di Terri. I due, infatti, hanno una relazione da un anno.

L'incidente d'auto, la richiesta d'aiuto, l'intera terrificante invasione domestica non erano altro che un pretesto per arrivare al vero obiettivo della sua furia. Colin non è lì per caso; è lì per regolare un conto in sospeso, e Terri e i suoi figli sono solo pedine nel suo gioco mortale.

Il bilancio finale: chi vince e chi perde?

La maggior parte dei personaggi esce dalla vicenda a pezzi, se non peggio.
Colin Evans, il manipolatore e assassino, alla fine perde la partita più importante: perde la vita. 

La sua vendetta rimane incompiuta, e il suo regno del terrore si conclude con l'uccisione per mano di Terri.

Jeffrey, il marito infedele è a tutti gli effetti uno sconfitto. Il suo tradimento viene a galla nel modo più traumatico possibile, costandogli non solo un pugno in faccia da parte della moglie, ma anche il matrimonio e la famiglia. La sua vita viene distrutta non dalla violenza di Colin, ma dal peso delle sue stesse bugie.

L'unica, vera vincitrice, seppur segnata da cicatrici profonde, è Terri. Lei e i suoi figli, che ha protetto come una leonessa, sopravvivono e il finale ce la mostra non come una vittima distrutta, ma come una donna che ha ritrovato se stessa.

Liberatasi tanto del suo aggressore quanto di un marito traditore, ricostruisce il suo futuro. Cambia città, cambia casa e ricomincia a lavorare come sostituto procuratore.

Dietro le quinte di un colpo di scena controverso

Curiosamente, il colpo di scena del film fu al centro di una piccola polemica. La casa di produzione, Screen Gems, cancellò all'ultimo minuto le proiezioni stampa, sostenendo che il finale fosse talmente fondamentale per la riuscita del film, da volerlo proteggere a ogni costo dagli spoiler.

Tuttavia, alcuni critici ipotizzarono un'altra ragione. In quel periodo, il video del giocatore di football Ray Rice che aggrediva la sua fidanzata dominava le notizie, e si pensò che lo studio volesse evitare polemiche, data la presenza nel film di scene esplicite di violenza domestica.

La parola ai protagonisti

Nonostante le critiche non unanimemente positive, il film poggia interamente sulle spalle dei suoi due straordinari interpreti.

Taraji P. Henson, anche produttrice del film, ha raccontato di aver quasi "minacciato di morte" Idris Elba per convincerlo ad accettare la parte.

Dal canto suo, Elba ha spiegato di aver accolto la sfida per allontanarsi dai soliti ruoli da gangster o da personaggio positivo che gli venivano offerti.

In un aneddoto divertente, la Henson ha sottolineato quanto il suo personaggio fosse diverso da lei.

Se un estraneo affascinante come Idris Elba avesse bussato alla sua porta, il film sarebbe durato pochissimo: "Non scendo", ha dichiarato. "Non mi interessa quanto tu sia elegante. Non mi piacciono gli ospiti inaspettati, quindi mi chiederei: perché stai suonando al mio campanello?".

Una reazione di buon senso che, nel mondo del cinema, avrebbe privato il pubblico di un thriller teso e di una performance indimenticabile.

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