21 Aug, 2025 - 14:29

Sharon Stone dice no al reboot di Basic Instinct: ecco perché non ci sarà

Sharon Stone dice no al reboot di Basic Instinct: ecco perché non ci sarà

Scelta inaspettata a Hollywood! La regina dell’erotico-thriller Sharon Stone ha deciso di non prendere parte al reboot di Basic Instinct, il cult che l’ha consacrata come sex symbol negli anni ’90.

Una scelta che ha spiazzato i fan e riacceso i gossip: perché l’attrice ha detto no a un ritorno tanto atteso? Lei, con la sua solita schiettezza e sincerità, spiega il motivo.

Sharon Stone incanta con delle nuove foto e spiega perché non ci sarà nel reboot di Basic Instinct

Il tempo sembra essersi fermato, o forse, ha semplicemente imparato a danzare con lei. A 67 anni, Sharon Stone posa per l'edizione spagnola di Harper's Bazaar e l'immagine che ne emerge è tanto potente quanto evocativa.

In uno scatto audace, avvolta in un abito nero trasparente, l'attrice dimostra che il carisma non ha data di scadenza.

Sono passati 33 anni da quando la sua Catherine Tramell in Basic Instinct ha ridefinito il concetto di thriller erotico, eppure quel magnetismo è rimasto intatto, una firma indelebile nella storia del cinema.

Quell'accavallamento di gambe, quella fredda intelligenza mista a una sensualità letale, sono entrati nell'immaginario collettivo.

Non sorprende, quindi, che le voci su un possibile reboot del film del 1992 tornino ciclicamente a galla. Voci che la stessa Stone ha smentito.

Dopo il fallimento del sequel, Sharon Stone non ha alcuna intenzione di recitare in un reboot 

Memore forse del fallimento del sequel del 2006, l'attrice ha dichiarato: "Se le cose andranno come sono andate quelle a cui ho partecipato, non capisco perché dovresti farlo", ha commentato, aggiungendo un lapidario: "Voglio dire, fate pure, ma buona fortuna".

Un modo elegante per proteggere un'eredità che sente sua, e per sottolineare che certe magie, semplicemente, non si possono replicare e che, se si tenta di farlo, si è destinati al fallimento.

Ma dietro l'immagine audace e la carriera stellare, si nasconde una realtà più oscura e complessa, un fardello che la fama le ha imposto e che lei porta con sé ogni giorno.

La paura viscerale di Sharon Stone

In una recente intervista, l'attrice ha parlato di una paura viscerale che la accompagna da decenni: quella di essere uccisa da un fan ossessivo.

A innescare questo terrore, ha rivelato, fu una conversazione con Sylvester Stallone, che le descrisse la cruda realtà di una celebrità mondiale.

"Quello che Sly mi disse è che all'improvviso ti ritrovi a camminare per strada e tutti fanno così", ha spiegato, mimando il gesto di una mano che scivola in una tasca, "e non sai se stanno tirando fuori una penna o una pistola".

Una frase che racchiude il terrore dell'imprevedibilità, l'ansia costante di non poter distinguere un gesto di ammirazione da una minaccia mortale.

Questa sensazione ha trasformato la sua percezione del mondo, costringendola a vivere in un perenne stato di allerta. "Ti senti costantemente in questo stato di instabilità, in cui devi sempre trovare una soluzione, sistemare le cose ed essere pronto", ha confessato. "Cerchi sempre di capire quali sono le intenzioni degli altri".

È il prezzo altissimo del successo e di un'iconicità che l'ha resa riconoscibile in ogni angolo del pianeta, ma che l'ha anche privata della serenità di passare inosservata.

Le immagini di Harper's Bazaar ci restituiscono l'icona: sicura, provocante, padrona della sua immagine. Ma le sue parole ci raccontano un'altra storia, quella di una donna che deve convivere con i demoni che quel successo ha generato.

È il paradosso di una donna che ha regalato al cinema uno dei personaggi più indimenticabili di sempre, e che da allora convive con l'ombra di quel successo. Un'ombra che, a differenza delle luci dei riflettori, non si spegne mai.

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