Arrivato su Netflix, Il Cliente (film del 1994 basato sul romanzo di John Grisham) continua a conquistare spettatori con il suo mix di tensione legale e dramma umano.
Diretto da Joel Schumacher, il film ci regala l'interpretazione di una straordinaria Susan Sarandon in uno dei suoi ruoli più iconici.
Il finale, intenso e ricco di sottotesti, lascia spazio a molte interpretazioni: ecco una spiegazione che ne svela il significato.
Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer ufficiale grazie a MovieDigger:
"Il Cliente", il legal thriller diretto da Joel Schumacher, non si chiude con un semplice trionfo della giustizia, ma con una nota agrodolce che ci fa capire qual è la sua anima.
È la storia di una vittoria ottenuta a un prezzo altissimo, dove la salvezza di una famiglia viene barattata con la fine di un legame che si era rivelato l'unica, vera ancora di salvezza.
L'avvocato Reggie Love (una straordinaria Susan Sarandon), con le spalle al muro, braccata tanto dalla mafia quanto da un ambizioso procuratore distrettuale, usa l'unica, potentissima arma a sua disposizione: il segreto che il suo giovanissimo cliente, Mark Sway, custodisce.
Mark è l'unica persona a conoscere l'ubicazione del cadavere di un senatore assassinato, un'informazione che può far crollare un intero impero criminale.
Con un'astuzia forgiata tanto nelle aule di tribunale quanto sulla strada, Reggie trasforma quel terribile segreto in uno scudo.
In una tesa partita a scacchi con l'FBI e il procuratore, mette sul tavolo la sua offerta: l'informazione in cambio della sicurezza totale per Mark e la sua famiglia. La sua richiesta è l'inserimento nel Programma Protezione Testimoni, l'unica via d'uscita per garantire loro una nuova vita, lontana dalla vendetta della mafia.
Una volta che il segreto di Mark viene consegnato, l'effetto domino è immediato.
Il recupero del cadavere del senatore non solo fornisce alle autorità la prova regina di cui avevano bisogno, ma diventa un trionfo mediatico per il Procuratore Distrettuale.
Con il caso ormai chiuso e la sua immagine proiettata verso una candidatura a governatore, la giustizia pubblica ottiene la sua vittoria.
Per Mark, questo significa la fine di un incubo. Non è più un testimone scomodo, non deve più affrontare un controinterrogatorio che avrebbe potuto costargli la vita.
Lui, sua madre e il suo fratellino Ricky, ancora traumatizzato e chiuso in un silenzio catatonico, sono finalmente al sicuro. La minaccia è svanita.
Ma la salvezza ha un prezzo altissimo: la separazione definitiva. Il legame che si era creato tra Mark, il ragazzino costretto a crescere troppo in fretta, e Reggie, l'avvocatessa che aveva trovato in lui una causa in cui credere fino in fondo, deve essere reciso.
La loro associazione ha messo Reggie nel mirino della mafia. Per proteggere lei, Mark deve scomparire dalla sua vita per sempre, e per proteggere lui, lei deve lasciarlo andare. Il loro non è un addio fatto di parole, ma di sguardi, di una comprensione silenziosa e dolorosa.
Hanno vinto la loro battaglia, ma hanno perso l'amicizia e il sostegno reciproco che li aveva resi invincibili.
Il finale de "Il Cliente" è, quindi, la cronaca di una vittoria incompleta. La legge ha prevalso, i buoni sono salvi, ma il costo emotivo è immenso.
Mark ha salvato la sua famiglia, ma ha perso la figura che più di ogni altra lo aveva capito e protetto. Reggie ha vinto il caso più importante della sua carriera, ma ha dovuto dire addio a un ragazzino che era diventato molto più di un semplice cliente.
Se non hai mai visto questo film, puoi recuperarlo su Netflix.