22 Aug, 2025 - 12:02

Come finisce è dov'è stato girato "Only You"? Non perdere lo struggente dramma turco

Come finisce è dov'è stato girato "Only You"? Non perdere lo struggente dramma turco

Hai presente quei film che ti restano addosso come una carezza malinconica? "Only You" (titolo originale: "Sadece Sen"), dramma turco del 2014 diretto da Hakan Yonat, appartiene proprio a quella categoria.

Non è solo una storia d’amore, è un pugno nello stomaco e allo stesso tempo una carezza sul cuore. Il film, che ha come protagonisti İbrahim Çelikkol e Belçim Bilgin, è il remake del sudcoreano "Always" (2011) e ha avuto talmente tanto successo da ispirare anche una versione indiana, "Do Lafzon Ki Kahani".

Ma come finisce davvero questa storia struggente? E soprattutto: dove è stato girato? Ti svelo tutto, senza segreti.

Dove è stato girato "Only You"

Il cuore pulsante di "Only You" è Istanbul, una città che da sola vale come terzo protagonista del film. Le strade frenetiche, i vicoli illuminati da luci tremolanti e i contrasti tra modernità e tradizione creano la cornice perfetta per raccontare la storia di Ali e Hazal.

Molte scene sono state girate tra i quartieri centrali e residenziali della città, alternando atmosfere quotidiane - come il parcheggio in cui Ali lavora di notte come guardiano - a scorci poetici della metropoli turca. Istanbul, con il suo mix di caos e romanticismo, diventa il riflesso dello stato d’animo dei protagonisti: un luogo in bilico tra durezza e dolcezza, tra dolore e rinascita.

Non è un caso che tanti spettatori abbiano commentato online che "Istanbul non è mai stata così bella e crudele allo stesso tempo". La città incarna il destino stesso di Ali e Hazal: imprevedibile, affascinante e a tratti spietata.

Trama di "Only You"

Ali (İbrahim Çelikkol) è un ex pugile dal passato tormentato: un tempo faceva il lavoro sporco per un usuraio, e un tragico errore lo ha condannato a cinque anni di prigione. Quando lo incontriamo all’inizio del film, la sua vita è ridotta all’essenziale: consegne d’acqua di giorno, guardiano notturno in un parcheggio di sera. È un uomo trasandato, silenzioso, che sembra aver messo il cuore sotto chiave.

Ma una notte irrompe nella sua vita Hazal (Belçim Bilgin), una donna non vedente che aveva l’abitudine di passare al parcheggio per guardare la tv con il precedente guardiano. Tra i due nasce un legame improbabile e potente. Hazal porta luce e dolcezza nella vita di Ali, mentre lui, pian piano, lascia che le sue difese crollino.

Il loro amore sboccia con naturalezza, ma il passato non tarda a bussare alla porta. Ali scopre che Hazal ha bisogno urgente di un trapianto di cornea, e proprio quando sembra deciso a proteggerla a ogni costo, i fantasmi della sua vecchia vita lo costringono a tornare sul ring. Non quello delle glorie sportive, ma quello sporco e clandestino, dove l’unico premio è sopravvivere.

Come finisce "Only You"

Ed eccoci alla domanda che tutti digitano su Google: come finisce "Only You"? Preparati, perché il finale è una miscela di dolore e speranza.

Ali accetta di tornare a combattere nei match clandestini, pur di guadagnare i soldi necessari per l’operazione di Hazal. Si getta sul ring con la furia di chi non ha più nulla da perdere, ma ogni colpo diventa un conto alla rovescia. Riesce a vincere e a raccogliere i soldi, ma la vittoria ha un prezzo altissimo: viene aggredito e ferito gravemente dagli uomini a cui aveva dato fastidio in passato.

Hazal intanto subisce l’operazione e recupera la vista, senza però sapere cosa stia accadendo davvero ad Ali. Passa del tempo, la vita sembra essersi spostata su un binario diverso, ma il destino non aveva ancora scritto l’ultima parola.

Un anno dopo, in una scena che ti mozza il fiato, Hazal incrocia Ali quasi per caso. Lui è vivo, ma segnato. Non è più l’uomo che conosceva, eppure è proprio lì davanti a lei. "Ti ho cercato in ogni volto che ho incontrato", sussurra Hazal. È il momento in cui il cerchio si chiude: la cecità fisica di lei ha lasciato il posto a una nuova visione del mondo, mentre Ali, pur spezzato, ha trovato la sua redenzione nell’amore.

Un finale che non è né un "vissero felici e contenti" né una tragedia totale: è un epilogo dolceamaro, che lascia lo spettatore sospeso tra lacrime e speranza. Non a caso, un utente ha scritto su IMDb: "Ho pianto come un bambino, ma alla fine mi sono sentito vivo".

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