Il Processo di Norimberga racconta una vera storia: i fatti seguiti all’8 maggio 1945, dopo la resa della Germania che sancì la fine della Seconda Guerra Mondiale. Ufficiali e pezzi grossi del nazismo finirono sotto processo: in quel momento iniziava a prendere forma il diritto internazionale e una visione del mondo più globale.
La miniserie di due puntate diretta da Yves Simoneau, uscita nel 2000, ripercorre i retroscena politici e gli eventi di quel periodo, tra i Paesi sconfitti e gli Alleati. Prima di scoprire tuti i dettagli sul cast e la trama, ecco il trailer:
Il Processo di Norimberga, diretta da Yves Simoneau nel 2000, ancora oggi fa emozionare il pubblico, grazie alla sua capacità di ripercorrere la storia, con un mix di profondità drammatica e uno sguardo profondo. Un racconto che parla del passato, della fine della Seconda Guerra Mondiale e, del presente, ripercorrendo gli eventi che ne sono seguiti.
L’opera è stata prodotta da Frank Spotnitz (“I Medici”; “Leonardo”) con Big Light Productions in collaborazione con Constantin Films. Questo thriller giudiziario, diviso in due puntate, è carico di suspense, tra spionaggio e momenti di riflessione.
La narrazione si apre con la resa della Germania nazista, l’8 maggio 1945: una data storica, che ha sancito la fine della guerra e che ha determinato la discussione della nuova gestione del mondo. Gli Alleati hanno dovuto mettersi a tavolino per progettare il futuro assetto geopolitico. Con questo processo la società ha visto la nascita e la messa in pratica del diritto internazionale.
Uno degli aspetti più irresistibili della miniserie è sicuramente il cast. Al centro de Il Processo di Norimberga spicca Alec Baldwin che interpreta il procuratore capo Robert H. Jackson, uomo carismatico e di ferma morale, mosso da una grande umanità e da un forte senso di giustizia.
Poi Brian Cox interpreta invece Hermann Göring, l’inquietante simbolo dell’egemonia tedesca nazista ormai in declino. Completano il cast: Christopher Plummer (il magistrato Sir David Maxwell-Fyfe), Jill Hennessy (l’avvocatessa Elsie Douglas), Christopher Heyerdahl (Ernst Kaltenbrunner), Michael Ironside, Matt Craven, Len Cariou, Herbert Knaup, Charlotte Gainsbourg, Colm Feore, Robert Joy e Max Von Sydow.
Rivedere oggi questa miniserie è importante, dato che l’opera offre uno spaccato su fatti realmente accaduti e che hanno segnato il futuro del mondo che oggi conosciamo. Dopo la sconfitta della Germania, gli USA, la Francia e l’Inghilterra si sono seduti a tavolino per riprogettare la politica e i legami che avrebbero condizionato gli anni a venire.
Il processo contro le nefandezze compiute dai nazisti è il primo step importante sostenuto dal diritto internazionale per creare una comunità globale, fondata su principi di uguaglianza e libertà fra gli Stati e gli individui. Inoltre nella serie si lascia un grande spazio alle emozioni: si percepisce il dolore, la tensione di quegli anni, il desiderio di vendetta dei vinti che ardeva sotto le braci, insieme a una voglia di riscatto.