Origini milanesi, estro creativo e carisma da vendere, Enzo Jannacci nonostante il successo è sempre stato molto legato alle sue radici. I suoi genitori erano Giuseppe e Maria, un maresciallo dell’Aeronautica Militare e una sarta.
Non tutti sanno che il celebre artista, che ha firmato celebri brani come Ho visto un re e Messico e Nuvole e stella di esilaranti spettacoli di cabaret, prima di avvicinarsi allo scintillio del mondo dello spettacolo era un medico.
Con la sua triste scomparsa, avvenuta il 29 marzo 2013, all’età di 77 anni, ha lasciato non solo la moglie Giuliana Orefice (nota come “Pupa”) e l’unico figlio Paolo, ma un vuoto enorme nel cuore dei fan che lo ricordano ancora come uno degli artisti che ha scritto la storia della musica italiana nel dopoguerra.
Ironico, sagace, poetico e brillante Enzo Jannacci è nato a Milano il 3 giugno 1935, è venuto a mancare troppo presto, sempre nella sua adorata Milano il 29 marzo 2013, all’età di 77 anni. La causa della morte del celebre cantautore è stata un tumore, da tempo infatti era lottava contro la malattia.
Dopo i funerali, l’artista è stato sepolto nel Cimitero Monumentale di Milano e la sua tomba si trova nella cripta del Famedio, dove riposano in pace altri grandi personaggi come Aldo Aniasi, Guido Crepax, Dario Fo, Franca Rame, Giorgio Gaber, Paolo Grassi, Alda Merini e tanti altri ancora.
Enzo Jannacci è sempre stato profondamente legato alle sue origini milanesi e ai suoi genitori: il padre era Giuseppe Jannacci, un maresciallo dell’Aeronautica Militare Italiana che aveva combattuto durante il periodo della Resistenza, per salvare il Paese dal fascismo, e la madre era Maria, una sarta nata nella provincia di Como. L’artista non era figlio unico: aveva una sorella minore di nome Mariolina, di professione attrice e doppiatrice.
L’impegno civile e l’amore per le proprie radici erano qualcosa che Enzo sentiva fortemente, un sentimento che aveva ereditato dal padre, attivo in prima linea nella lotta per la libertà. Pensieri ed emozioni che hanno permeato le sue canzoni, insieme all’ironia e a quel pizzico di follia, che le hanno rese indimenticabili.
Non solo uomo di grande cultura, formidabile intrattenitore e autore di canzoni di successo, Enzo Jannacci era anche un medico. Dopo aver conseguito il diploma al liceo classico e al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, la laurea è arrivata nel 1969 e per anni ha saputo coniugare perfettamente la vita da chirurgo con quella di artista poliedrico dalle mille sfaccettature: era un cabarettista, pianista, compositore e attore.
Ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo al Derby Club, poi come tastierista dei Rocky Mountains, lavorando con personalità del calibro di Tony Dallara e Adriano Celentano. Poco dopo arrivò l’incontro con Giorgio Gaber con cui formò il duo “I Due Corsari”, diventato un fenomeno della scena musicale e di carbaret milanese.
Oltre alla musica negli anni si è dedicato anche al teatro, alla televisione e al cinema. In qualità di medico invece ha lavorato non solo in Italia ma anche all’estero: ha esercitato la professione in Sudafrica e a New York.
Per i più curiosi che volessero sapere dove viveva Enzo Jannacci, la risposta è ovviamente Milano. L’artista ha sempre mantenuto un forte senso di attaccamento alle sue radici, specialmente nei confronti della sua città natale.
Aveva un rapporto viscerale con la sua città, dove aveva scelto di abitare insieme alla moglie Giuliana e al figlio Paolo, ritenendola una fonte inesauribile di contrapposizioni e arte.