Il suo nome è diventato il simbolo del coraggio di fronte a una delle truffe romantiche più famose al mondo.
Cecilie Fjellhøy, una delle protagoniste che ha smascherato "Il Truffatore di Tinder", ha mostrato al mondo la sua vulnerabilità.
Oggi, quella stessa vulnerabilità si è trasformata in un'arma. Con la nuova, esplosiva serie Netflix "Love Con Revenge", Cecilie non è più solo una testimone, ma una cacciatrice.
Scende in campo per dare la caccia ai predatori digitali, smascherare le loro frodi e aiutare altre vittime a riprendersi non solo il denaro, ma la propria vita.
Love Con Revenge è destinata a diventare uno dei titoli più discussi della nuova stagione televisiva.
Innanzitutto godiamoci il trailer grazie MovieDigger:
Molti ricorderanno il suo nome: Cecilie Fjellhøy. È stata una delle donne coraggiose che, nel documentario di successo "Il Truffatore di Tinder", ha esposto al mondo intero le manipolazioni di Simon Leviev, un uomo accusato di aver orchestrato una frode milionaria nascondendosi dietro il velo di amori da favola.
Ma oggi, quella stessa donna non è più solo una vittima. È diventata una cacciatrice.
Con una nuova serie audace e necessaria, "Love Con Revenge", in arrivo su Netflix il 5 settembre, Cecilie Fjellhøy trasforma il suo trauma in un'arma, guidando una crociata per smascherare i predatori digitali e aiutare chi, come lei, ha visto il proprio cuore e il proprio conto in banca andare in frantumi.
Il primo trailer, presentato in esclusiva, getta subito lo spettatore nel cuore oscuro di questo mondo.
Vediamo Cecilie al telefono con un uomo non identificato, un presunto truffatore che, con una sfrontatezza agghiacciante, si difende: "Non sono io il truffatore, sono solo un ragazzo che fa del suo meglio e che è stato supportato da persone meravigliose... E parlo di 10.000 dollari al mese".
È solo una voce, ma che fa parte di un'industria criminale che prospera nell'ombra, alimentata dalla vulnerabilità e dalla solitudine.
Questa volta, però, le vittime non sono sole. "Questi truffatori l'hanno fatta franca per troppo tempo", dichiara Cecilie nel trailer, con una determinazione che è il motore dell'intera serie.
In "Love Con Revenge", non si limita a raccontare storie di cuori spezzati e conti prosciugati. Scende in campo.
Affiancata da investigatori privati, Cecile dà la caccia a questi criminali, li espone e lavora per portarli di fronte alla giustizia, offrendo alle vittime una possibilità non solo di guarire, ma di riprendersi ciò che è stato loro tolto: la dignità, il potere e, in alcuni casi, anche il denaro.
La sua motivazione è profondamente personale. "Non avrei mai immaginato che la mia storia avrebbe avuto una tale risonanza", ha dichiarato Cecilie.
"Dopo 'Il Truffatore di Tinder', ho ricevuto messaggi da persone di tutto il mondo, prese di mira da criminali che si nascondono dietro l'amore. 'Love Con Revenge' è un modo per usare ciò che ho imparato per aiutare gli altri a guarire, a reclamare la loro voce, il loro potere e le loro vite".
La serie non è solo la storia di una rivalsa personale. È un'inchiesta sconvolgente su un crimine moderno in piena espansione.
James O'Reilly, direttore creativo dello show, sottolinea come "Love Con Revenge sveli la scala sbalorditiva delle frodi romantiche e il tributo emotivo e finanziario che impone alle vittime. È un crimine veramente moderno che sta esplodendo negli Stati Uniti e in tutto il mondo".
Per chi non lo ricordasse, "Il Truffatore di Tinder" del 2022 raccontava come Simon Leviev (vero nome Shimon Hayut) avesse presumibilmente truffato diverse donne per circa 10 milioni di dollari, seducendole con una vita di lusso e poi inventando emergenze per prosciugarle finanziariamente.
Sebbene Hayut non sia mai stato accusato per i crimini specifici mostrati nel film, è stato bandito dalle principali app di incontri.
Ora, con "Love Con Revenge", il testimone passa dalle vittime che raccontano a una vittima che agisce. La serie promette di essere un pugno nello stomaco, un thriller investigativo che non si limita a denunciare, ma combatte.
È la storia di come una voce, una volta messa a tacere, possa tornare a gridare più forte di prima, non solo per sé, ma per tutti coloro che sono ancora intrappolati nel silenzio.