04 Sep, 2025 - 15:44

Come finisce "Hounded - La caccia è aperta!"? Trama e dov'è stato girato l'horror

Come finisce "Hounded - La caccia è aperta!"? Trama e dov'è stato girato l'horror

Un gruppo di amici che pensava di fare "l'ultimo colpo" prima di cambiare vita si è ritrovato intrappolato in un incubo aristocratico fatto di caccia alla volpe… ma con esseri umani al posto degli animali.

"Hounded - La caccia è aperta!" ha messo sul piatto adrenalina, sangue e una riflessione sociale non da poco: cosa succede quando i privilegiati trattano i poveri come pedine sacrificabili? Il risultato è un horror dal ritmo serrato, diretto da Tommy Boulding, che ha già fatto discutere gli appassionati del genere.

Questo è il trailer del film:

Dove è stato girato "Hounded - La caccia è aperta!"

L’ambientazione del film non è casuale. Le campagne e le dimore della contea di Hertfordshire, in Inghilterra, hanno dato il volto perfetto all’incubo aristocratico. Ecco tutte le location di "Hounded - La caccia è aperta!":

  • Markyate Cell, Markyate Park, Dunstable Road, Hertfordshire: la celebre "Redwick House and Estate" dove si svolge la caccia.
  • 140 High Street South, Dunstable: il negozio di antiquariato di Gregory.
  • Rose and Crown, Trowley Bottom, Flamstead: il tipico pub di campagna.
  • Brittany Court, High Street South, Dunstable: il condominio legato alla vita dei protagonisti.
  • Dunstable Snooker Club: location usata per alcune scene di svago.

Questi luoghi reali contribuiscono a dare autenticità alla storia, facendo sentire lo spettatore immerso in un’Inghilterra divisa tra lusso ostentato e precarietà quotidiana.

Trama di "Hounded - La caccia è aperta!"

Quattro ragazzi della working class inglese vivono di piccoli furti mirati. Leon (Nobuse Junior), il fratello minore Chaz (Malachi Pullar-Latchman), Vix (Hannah Traylen) e Tod (Ross Coles) si guadagnano da vivere rubando opere d’arte dalle case dei ricchi per poi rivenderle tramite Gregory (Larry Lamb), un vecchio antiquario con più ombre che scrupoli. L’idea è semplice: un ultimo lavoro, un bottino importante, e via dalle rapine per sempre.

Ovviamente, come ogni spettatore esperto di horror sospetta, "l’ultimo colpo" non finisce mai bene. I quattro si introducono in una villa di campagna pensando di trovare soltanto oggetti di valore… e invece trovano la trappola perfetta. Lady Katherine Redwick (Samantha Bond) e la sua famiglia aristocratica li catturano e li portano nella loro tenuta sterminata. Qui non valgono le leggi dello Stato, ma quelle della tradizione: la caccia alla volpe, ormai illegale, è stata reinventata con bersagli umani.

Da quel momento inizia il massacro: cavalli, cani, armi da taglio e un codice di caccia che la famiglia Redwick venera come fosse sacro. I ragazzi, che fino a poche ore prima ridevano tra loro e si prendevano in giro come fratelli, diventano prede.

Come finisce "Hounded - La caccia è aperta!"

La caccia si trasforma presto in una guerra di classe. Leon viene brutalmente ucciso da Katherine, che usa il coltello di famiglia come un trofeo, tramandandolo al giovane Miles Redwick (Louis Walwyn). È un rito crudele: il sangue versato non è solo violenza, ma "tradizione aristocratica".

Tod sacrifica se stesso per permettere a Chaz e Vix di scappare, mentre gli scontri diventano sempre più violenti. Una delle sequenze più forti è l’esplosione della casa, orchestrata da Chaz: un piano improvvisato che elimina Miles e ferisce gravemente Hugo (James Lance). Qui lo spettatore percepisce il cambio di equilibrio: non sono più i Redwick a cacciare, ma i ragazzi a ribellarsi.

Il finale, però, non risparmia colpi bassi. Vix muore tra le braccia di Chaz dopo un incidente in auto, una scena che colpisce duro perché mette a nudo il lato umano della sopravvivenza. Rimasto solo, Chaz affronta Katherine. La donna, impassibile, lo dichiara vincitore e gli offre una borsa di denaro: "Hai vinto il gioco". È un gesto che ribalta tutto: per Katherine non si è trattato di vita o di morte, ma di un passatempo da ricchi.

Chaz prende i soldi e fugge, ma nella scena post-crediti capiamo che non ha dimenticato. Gregory, il ricettatore che ha venduto il gruppo ai Redwick, viene arrestato. È chiaro che Chaz ha iniziato la sua vendetta silenziosa e che, forse, non è finita qui.

I temi nascosti dietro l’horror

"Hounded - La caccia è aperta!" non è solo un survival horror con sangue e inseguimenti. È una metafora potente. Katherine Redwick, con la sua freddezza aristocratica, rappresenta un sistema che sfrutta e opprime la classe operaia, giustificando ogni abuso con la parola "tradizione". Il film si diverte a strizzare l’occhio a titoli come "The Hunt", "The Purge" e persino "The Hunger Games", ma lo fa con un tono più cupo e radicato nel realismo sociale britannico.

Le battute di Katherine sono eloquenti: "Questa non è un’esecuzione, dove sta il divertimento?" È una frase che condensa l’orrore: la vita dei poveri non è considerata vita, ma un gioco. Chaz, con la sua ostinazione e la sua rabbia, incarna la rivincita della working class, pronto a smascherare i privilegi che si tramandano di generazione in generazione.

Un cast giovane e veterani di lusso

La forza del film sta anche nel suo cast. Malachi Pullar-Latchman (Chaz) è il cuore emotivo della storia, affiancato dalla grintosa Hannah Traylen (Vix). Nobuse Junior dà vita a Leon, il fratello maggiore disposto a tutto per proteggere Chaz, mentre Ross Coles porta sullo schermo un Tod silenzioso ma fondamentale.

Dall’altra parte della barricata, i Redwick hanno volti noti e iconici: Samantha Bond domina la scena nei panni della glaciale Katherine, James Faulkner e James Lance completano il ritratto di una famiglia crudele, mentre Nick Moran e Larry Lamb aggiungono spessore alla rete di intrighi.

Il contrasto tra giovani attori emergenti e veterani navigati amplifica il messaggio del film: il conflitto tra chi lotta per sopravvivere e chi vive di privilegi è più vivo che mai.

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