"Il miglio verde" è il film del 2000 diretto da Frank Darabont che ti resta addosso per sempre. Con gli indimenticabili Tom Hanks e Michael Clarke Duncan, la storia si affronta un dramma di innocenza, dolore, vita e morte. A distanza di più di vent'anni, è una pellicola che non ha mai smesso di spezzarci il cuore. Come finisce?
Ecco il trailer del film:
"Il miglio verde" è stato girato all'interno di un vero carcere abbandonato negli Stati Uniti, il Tennessee State Prison, che ricrea proprio l'atmosfera inquieta del braccio della morte mostratoci nel film.
Oltre a questa location, nel film vediamo comparire i seguenti luoghi:
"Il miglio verde" ci catapulta negli anni '30, e in particolare in una prigione della Louisiana, dove incontriamo Paul Edgecomb, (Tom Hanks) il capo delle guardie del braccio della morte che si chiama proprio "il miglio verde" per via delle mattonelle che portano alla sala della sedia elettrica.
Tutto cambia quando arriva il detenuto afroamericano John Coffey (Michael Clarke Duncan), un uomo accusato ingiustamente di aver ucciso due bambine.
Paul scoprirà, nel corso della trama, che John ha un'anima gentile, un cuore buono e che ha il potere miracoloso di guarire le persone. Inizia una storia che parla di dolore, ingiustizie e drammi.
Paul e altre guardie comprendono che John non dovrebbe essere lì e alcuni episodi cambieranno per sempre la vita di Paul e quella di chiunque, almeno una volta, abbia percorso quel miglio verde.
"Il miglio verde" si conclude con un finale che ci lascia il cuore a pezzi. Il gigante buono condannato ingiustamente, John Coffey, viene legato alla sedia elettrica. Gli stanno per mettere il cappuccio e lui, siccome ha paura del buio, chiede di non indossarlo. Un dettaglio devastante, che ci porta verso l'esecuzione che viene portata a termine.
Paul Edgecombe e Brutal, presi dal senso di colpa, fanno domanda per il trasferimento in un centro detentivo minorile, dato che non vogliono più sopportare ulteriori condanne a morte.
Passano gli anni, vediamo un Paul anziano che racconta a Elaine tutta la storia. Lei quasi non ci crede, perché le date non tornano. Allora Paul le mostra Mister Jingles, il topolino che anni prima aveva salvato, incredibilmente ancora vivo. Le rivela il motivo: Coffey, quando durante l'esecuzione di Del aveva preso in mano il topo, gli aveva trasmesso parte della sua energia, la stessa usata anche su Paul quando gli aveva mostrato la verità su Wild Bill.
Adesso Paul ha 108 anni, è in salute e comprende di aver ricevuto un dono, o forse una punizione da John. Perché da una parte Mister Jingles è arrivato a più di 60 anni, quando un normale topo ne vivrebbe due, lui sa bene che è lunga la strada sul suo "miglio verde". Ha visto morire tutti: figlio, amici, colleghi, la moglie e anche Elaine.
Anche se John Coffey era una persona buona e aveva dei poteri speciali, deve comunque affrontare una morte ingiusta.
Alla fine del film il protagonista capisce di aver ricevuto una punizione: ha una vita innaturalmente lunga, è costretto a vedere la morte di tutti i suoi cari davanti a sé perché ha causato la morte di John.
"Il miglio verde" va in onda stasera, 10 settembre 2025, su Iris alle ore 21:15, canale 22 del digitale terrestre.