Hollywood sbarca nel New Jersey e lo fa in grande stile. A trasformare la tranquilla cittadina di Madison in un set scintillante ci hanno pensato Sydney Sweeney e Amanda Seyfried e tutta la troupe, che hanno scelto una villa storica da favola come location principale per il loro nuovo thriller psicologico "The Housemaid". Non parliamo di una semplice casa, ma di una dimora che sembra uscita da un sogno gotico, con una facciata da castello, giardini rigogliosi e dettagli che fanno venire voglia di trasferirsi all’istante.
Questa proprietà del 1909, valutata oggi circa 3,8 milioni di dollari, è diventata il cuore pulsante delle riprese del film diretto da Paul Feig. Ed è proprio tra queste mura che prende vita la storia di Millie Calloway (Sweeney), la giovane domestica che cerca di ricominciare da capo entrando in un mondo di ricchezza, segreti e pericoli. Ma cosa rende questa villa così iconica da rubare la scena quasi quanto le attrici protagoniste?
La villa scelta per "The Housemaid" non è solo grande, è monumentale. Sei camere da letto, sei bagni e mezzo, soffitti alti che fanno respirare un’aria regale e persino un garage triplo: numeri che raccontano già da soli un certo livello di esclusività. La proprietà si estende su quasi due acri di terreno, una rarità preziosa in un’area verdeggiante del Garden State che sembra fatta apposta per girare scene di intrighi e colpi di scena.
L’architettura è il primo biglietto da visita: un mix tra charme storico e fascino aristocratico, con una facciata che richiama le linee di un castello europeo. Non stupisce che la produzione abbia puntato proprio su questa location: la casa trasmette allo stesso tempo eleganza e mistero, perfetta per incorniciare il gioco psicologico tra Millie e la ricca coppia Winchester.
Un altro dettaglio che conquista è il lungo viale d’accesso in pietra, che regala la massima privacy. Sul set, questa caratteristica si traduce in una cornice ideale per gli ingressi teatrali dei personaggi e per le scene cariche di tensione. Insomma, un posto che non ha bisogno di troppi effetti speciali: basta accendere le luci giuste e il resto lo fa l’atmosfera.
Costruita nel 1909, la villa ha attraversato più di un secolo mantenendo intatta la sua allure. Negli anni è stata ristrutturata per adattarsi alle esigenze moderne, senza però perdere il carattere originale. E ora, dopo essere stata acquistata nel 2015 per 2,1 milioni di dollari - e qui aleggia il mistero su chi sia il suo proprietaro -, ha visto crescere il suo valore fino agli attuali 3,8 milioni stimati da Realtor.com. Un incremento che riflette sia l’evoluzione del mercato immobiliare sia il fascino intramontabile di questa dimora.
L’arrivo di Hollywood non ha fatto che amplificare l’attenzione. Quando la troupe di "The Housemaid" è sbarcata a Madison lo scorso gennaio, montando tende e attrezzature nel cortile, la villa è diventata improvvisamente una star a sé stante. I residenti hanno assistito curiosi alle trasformazioni temporanee, mentre la stampa ha immortalato ogni scorcio disponibile.
Le prime immagini ufficiali diffuse da People hanno confermato quello che i fan sospettavano: la casa è molto più di un semplice sfondo, è parte integrante della narrazione. Nei corridoi eleganti e nei saloni luminosi si intrecciano i segreti dei Winchester, creando un contrasto magnetico tra bellezza esteriore e tensione interiore.
La villa di Madison è senza dubbio la perla del film, ma "The Housemaid" ha toccato anche altre zone del New Jersey, trasformando il Garden State in un piccolo hub cinematografico. Le riprese sono iniziate a Ridgewood, con scene girate in un supermercato locale e al celebre Rutt’s Hut, il tempio degli hot dog. E se questo nome vi suona familiare è perché fatto da location anche per alcune scene del celebre biopic "Bob Dylan A Complete Unknown" con Timothée Chalamet.
Altri ciak si sono spostati a Montclair e Cresskill, cittadine pittoresche che hanno offerto scorci autentici alla produzione. Ma è proprio la villa a rubare la scena, confermandosi il luogo simbolo di questo adattamento cinematografico del bestseller di Freida McFadden.
Non è un caso: la scelta di location così evocative è parte integrante della visione di Paul Feig. Il regista ha dichiarato che voleva un ambiente che fosse "allo stesso tempo affascinante e inquietante", un luogo che amplificasse il contrasto tra l’apparente perfezione della vita dei Winchester e le ombre che si nascondono dietro di essa. E la villa di Madison, con i suoi spazi imponenti e i suoi giardini segreti, è semplicemente perfetta per questo gioco di opposti.