11 Sep, 2025 - 10:35

Dove sono caduti i droni russi in Polonia?

Dove sono caduti i droni russi in Polonia?

Sono almeno quindici i droni russi caduti in territorio polacco durante il massiccio attacco aereo avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 settembre 2025, secondo fonti ufficiali polacche. I droni hanno colpito diversi villaggi dell’est e del centro della Polonia, provocando grande allarme e l’avvio immediato di operazioni militari e di sicurezza nazionale.

Droni russi in Polonia, i luoghi dell’impatto

Le autorità polacche confermano che la maggior parte dei droni sono precipitati nella regione di Lublino, a est del Paese, mentre altri velivoli sono caduti nella Polonia centrale. Tra le località coinvolte figurano Czosnówka, Cześniki, Krzywowierzba-Kolonia, Mniszków, Oleśno, Wielki Łan, Wohyń, Wyhalew, Wyryki, Zabłocie-Kolonia, Nowe Miasto nad Pilicą e Bychawka Trzecia. Detriti di droni sono stati trovati anche nei villaggi di Wyryki-Wola e Chesniki. Alcuni di questi centri sono stati danneggiati, con distruzione di abitazioni e panico tra la popolazione.

Dinamica dell’incursione

La violazione dello spazio aereo polacco si è verificata durante una massiccia offensiva russa su obiettivi ucraini, con il lancio contemporaneo di centinaia di droni e missili dall’Ucraina occidentale e dalla Bielorussia. Le forze armate polacche, supportate dagli alleati NATO, hanno abbattuto almeno quattro droni ritenuti una minaccia diretta. L’evento è stato interpretato da Varsavia come un “atto di aggressione” e una vera minaccia per la sicurezza, tanto da giustificare la richiesta ufficiale di attivazione dell’articolo 4 dell’Alleanza Atlantica, che prevede consultazioni immediate tra gli stati membri in caso di minaccia alla sicurezza.

Conseguenze sulla sicurezza

L’incidente ha avuto ripercussioni immediate sulla sicurezza nazionale e sul traffico aereo; per diverse ore sono stati chiusi gli aeroporti di Varsavia, Modlin, Rzeszow e altre strutture locali. In tutta la fascia orientale della Polonia, le restrizioni sullo spazio aereo resteranno in vigore almeno fino a dicembre 2025, mentre è stato dispiegato un notevole contingente di polizia e forze di sicurezza, con oltre dodicimila agenti impegnati nelle operazioni di bonifica e ricerca degli ordigni.

Le reazioni della comunità internazionale

La Polonia, la UE e la NATO hanno condannato duramente il raid russo sui cieli polacchi, interpretandolo come un test deliberato della difesa aerea e una potenziale escalation del conflitto. Il presidente ucraino Zelensky e i leader europei hanno espresso preoccupazione per il rischio di incluso diretto della NATO nel confronto con Mosca. Da parte sua, la Russia ha negato ogni responsabilità, sostenendo che la Polonia non ha fornito prove dell’origine russa degli oggetti caduti.

Un precedente inquietante

La caduta dei droni russi in Polonia segna una svolta nei rischi legati al conflitto ucraino, aumentando la tensione ai confini orientali dell’Europa. Mai dalla Seconda guerra mondiale la Polonia era stata così vicina a una crisi internazionale con la Russia, non solo per la violazione dello spazio aereo, ma per la possibilità di coinvolgimento diretto degli alleati NATO in operazioni di difesa.

 

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