11 Sep, 2025 - 11:20

Gwendoline Christie, tutto sull'attrice di "Mercoledì": cosa sappiamo su marito, figli e quanto è alta

Gwendoline Christie, tutto sull'attrice di "Mercoledì": cosa sappiamo su marito, figli e quanto è alta

C'è chi se la ricorda come la testarda, sanguinaria e statuaria Lady Brienne di Tarth di "Games of Thrones" e chi, invece, ha apprezzato la sua pungente megalomania in "Mercoledì", ma dietro i mille personaggi di Gwendoline Christie c'è molto di più. L'attrice inglese, nato il 28 opttobre 1978, ha costruito una carriera sorprendente, trasformando quello che molti consideravano un limite - la sua altezza fuori dal comune - in un punto di forza. 

Dalla campagna del West Sussex ai set delle saghe più amate al mondo, Gwendoline Christie è diventata una vera icona pop contemporanea, capace di muoversi tra cinema, tv, moda e persino videogiochi con una disinvoltura e simpatia che lasciano senza fiato. Ecco tutto ciò che sappiamo sulla donna dietro la cara e molto deceduta Larissa Weems di "Mercoledì".

Gwendoline Christie: età, origini e genitori

Gwendoline Christie è nata il 28 ottobre 1978 e ha 47 anni. Cresciuta nel piccolo villaggio di Worthing, nel West Sussex, in Inghilterra, vicino alle South Downs, ha sempre vissuto immersa nella natura, tra campi e boschi. Ha due fratellastri maggiori e racconta di un’infanzia tranquilla e idilliaca.

I suoi genitori hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione. La madre era casalinga e il padre lavorava nel settore vendite e marketing, ma entrambi l’hanno sostenuta nei suoi sogni artistici fin da bambina:

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Mio padre mi diceva: Puoi fare tutto ciò che può fare un ragazzo. Non ha usato esattamente queste parole, ma il messaggio era chiaro: non c’è limite per te

Quanto è alta davvero Gwendoline Christie?

La domanda è tra le più cercate su Google: quanto è alta Gwendoline Christie? La risposta è chiara: ben 1 metro e 91 centimetri. Una statura che, quando era adolescente, le è costata episodi di bullismo e prese in giro. Lei stessa ha raccontato:

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Odiavo la scuola perché venivo bullizzata spesso. Non credo fosse solo per la mia altezza, ma certamente mi faceva sentire diversa

Un argomento ancora delicato per l'attrice, che preferisce glissare il discorso, dando solamente qalche input e nulla più e rimanere focalizzata sul suo presente e sul suo lavoro. Quella diversità, infatti, si è trasformata col tempo in un dono. Oggi la sua fisicità è il biglietto da visita che le ha aperto ruoli diventati cult.

Per vestire i panni di Brienne di Tarth, Christie si è sottoposta a un allenamento massacrante tra scherma, equitazione e combattimento scenico: "Ho messo su sei chili di muscoli, volevo incarnare davvero la forza di Brienne", ha spiegato in un’intervista. Il risultato è stato talmente convincente che George R. R. Martin in persona ha dichiarato: "Non appena l’abbiamo vista in audizione, era lei: la Brienne che avevo immaginato nei libri".

E anche sul fronte moda, la statura di Christie è diventata una cifra stilistica. Maison Margiela l’ha voluta come protagonista della sua Couture Week 2024, trasformandola in una sorta di statua vivente, mentre Vogue l’ha chiamata come co-conduttrice del Met Gala dello stesso anno. "Non credo che mi definirei mai una star di Hollywood", ha detto ridendo in una vecchia intervista, "ma mi piace poter giocare con l’arte e la creatività in tutte le forme".

Gwendoline Christie: marito sì, figli no (per ora)

Lontano dai set e dalle riviste di moda, Gwendoline Christie vive una vita sentimentale solida ma riservata. Dal 2012 è legata allo stilista britannico Giles Deacon, noto per aver firmato l’abito da sposa di Pippa Middleton e per aver vestito dive come Sarah Jessica Parker e Kate Hudson. I due non hanno figli, ma condividono molto più che una relazione: formano una vera coppia creativa.

Christie ha raccontato più volte quanto ammiri il compagno: "Giles ha due delle qualità che più apprezzo in un artista: una fervida immaginazione e un rigore tecnico incredibile. I suoi abiti possono essere pratici e ultraterreni allo stesso tempo. Quando li indosso, mi sento sempre celebrata come donna".

Dal canto suo, Deacon non è da meno nel restituire parole d’amore e stima: "È un piacere lavorare con la propria compagna. Gwendoline è una musa fantastica, trasformativa. Per me è stimolante creare per lei, perché ogni volta che indossa un mio abito diventa qualcosa di nuovo".

La coppia è spesso fotografata sui red carpet più importanti, ma sempre con un’eleganza che non scivola mai nell’ostentazione. Una relazione lontana dalle dinamiche da tabloid, costruita sul rispetto e sulla condivisione artistica.

Carriera tra serie cult: da "Star Wars" a "Mercoledì"

Il percorso professionale di Gwendoline Christie è una vera e propria cavalcata attraverso i generi più amati dal pubblico. Dopo i primi passi nel teatro e nel cinema indipendente, la sua carriera è esplosa nel 2012 con "Il Trono di Spade". Brienne di Tarth è stata la sua consacrazione: un personaggio femminile forte, complesso e amatissimo dai fan. Per quel ruolo ha ottenuto una nomination agli Emmy nel 2019 e una lunga serie di applausi da critica e pubblico.

Nel 2015 è approdata nell’universo "Star Wars", indossando l’iconica armatura argentata del Capitano Phasma in "Il risveglio della Forza" e "Gli ultimi Jedi". Anche se molti hanno criticato lo spazio ridotto concesso al personaggio, Christie ha difeso l’esperienza con entusiasmo:

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Tutti vogliono partecipare a Star Wars. È un fenomeno globale e per me era un sogno fin da bambina

Il 2017 ha segnato un’altra svolta: Jane Campion le ha scritto addosso il ruolo della detective Miranda Hilmarson nella seconda stagione di "Top of the Lake". Da lì in avanti, la sua carriera non ha più conosciuto pause. Nel 2022 è diventata la glaciale preside Larissa Weems in "Mercoledì", rubando la scena in ogni sua apparizione accanto a Jenna Ortega. Nello stesso anno ha interpretato Lucifero in "The Sandman", confermando la sua versatilità.

E nel 2025 è tornata sul piccolo schermo con la seconda stagione di "Severance" su Apple TV+, ottenendo una nuova nomination agli Emmy come guest star. A coronare il tutto, ha prestato la sua voce calda e ipnotica come narratrice del videogioco Civilization VII.

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