Innamorati sul palco e nella vita, per tutti noi noti come Jalisse, ma all'anagrafe semplicemente Fabio Ricci (60 anni, Roma) e Alessandra Drusian (56 anni, Oderzo), fanno coppia da ormai 31 anni e sono sposati da 21.
Esploriamo i dettagli sulla vita privata, i figli e come si sono conosciuti prima che vincessero il Festival di Sanremo nel 1997 con il brano Fiumi di parole.
Si parte dalle gioie più pure e più vicine. I Jalisse, Alessandra Drusian e Fabio Ricci, hanno due figlie: Angelica e Aurora. La prima è nata nel 1999 e la seconda nel 2007.
Si sa che entrambe vivono con i genitori, ma non sono diffusi altri dettagli sulla loro vita professionale e privata, sia per la giovane età di entrambe, sia perché i genitori stessi ci tengono a mantenere la privacy sui particolari che le riguardano.
Preferiscono dedicar loro spazio oltre i riflettori, mantenere una relazione solida e genuina in famiglia, interrompendo il più possibile la connessione con gli impegni lavorativi e la curiosità dei fan del mondo dello spettacolo.
Fabio e Alessandra si sono conosciuti nel 1990. Il primo incontro è avvenuto in una casa discografica, ma la vera svolta con tanto di scintilla è stata quella del 1992 con un incontro fortuito alla stazione Termini di Roma. Lei era lì perché chiamata dal regista Gino Landi che all'epoca cercava una cantante per un programma televisivo.
Fabio Ricci, prima di rivolgersi a lei, stava stringendo amicizia con il suo chitarrista e, come succede in molti casi in cui è la passione per la musica ad unire due menti, anche il cuore ha fatto presto la sua parte. Fabio e Alessandra hanno iniziato a lavorare insieme e hanno formato i Jalisse nel 1994. Sono diventati presto complici, si sono frequentati romanticamente per altri cinque anni e poi si sposati nel 1999 a San Giovanni Rotondo, in Puglia.
I Jalisse vivono con le loro due figlie a Oderzo, in provincia di Treviso, luogo di nascita di Alessandra Drusian. Dato che Fabio è di origini romane e lei venete, spesso ci si chiede perché si siano sposati proprio in Puglia.
La verità è che hanno scelto una chiesetta che pare fosse frequentata da padre Pio. Il posto era più che rappresentativo per loro e per ciò che volevano comunicare in quel momento storico della loro relazione: desideravano un matrimonio senza gossip e senza clamore, avvolto dall'intimità e da una semplicità cristiana degna dei loro ideali di famiglia e di amore.