Motori, asfalto, corse e storia. Così potremmo riassumere il film del 2024 diretto da Stefano Mordini Race for Glory: Audi vs Lancia. Nel cast ci sono Riccardo Scamarcio, che interpreta il protagonista Cesare Fiorio, Daniel Brühl nel ruolo di Roland Gumpert e Volker Bruch che è il pilota Walter Röhrl.
Un film biografico che ben approfondisce la storica rivalità tra le scuderie di rally Audi e Lancia durante il Campionato mondiale del 1983.
La storia si concentra sulla figura dell'astuto e determinato Fiorio, l'uomo che guida la sfida e vuole vincere a tutti i costi contro la superiorità tecnologica tedesca.
Ecco il trailer del film:
Per il film Race for Glory: Audi vs Lancia sono state utilizzate diverse location del Piemonte, proprio per dare maggiore autenticità alla storia della Lancia e alla competizione rally che si è realmente svolta negli anni '80.
Ecco i luoghi che vediamo comparire sullo schermo:
Il classico finale in cui succede proprio l'opposto di quello che sembra e, forse, proprio per questo, ce lo dobbiamo aspettare. La parte conclusiva è tutta incentrata sulla resa dei conti che si svolge fra le due scuderie protagoniste del Campionato mondiale rally del 1983. Il direttore sportivo della Lancia, Cesare Fiorio, utilizza una strategia rischiosa ma attenta, puntando tutto sulla Lancia 037, una macchina leggera a due ruote motrici con un motore potente, per poter entrare in sfida con la più tecnologicamente avanzata Audi Quattro, fornita di trazione integrale e di una potenza finanziaria notevolmente superiore.
L'Audi, quindi, ha la macchina più potente, ha dalla sua parte la tecnologia e anche un pizzico di arroganza in più. Invece, anche Lancia sembra partire zoppa, ha un qualcosa in più che parte dalla logica e dalle strategie intelligenti. L'adrenalina e i colpi di scena giocano su questo contrasto.
Walter Röhrl, che all'inizio accetta di correre solo parzialmente, torna in pista al volante nei momenti decisivi per dare respiro al progetto e aiutare Lancia a restare in partita, ad essere competitiva e a vincere.
Così, contro tutti i pronostici e con diverse notti insonni in officina, è proprio la Lancia ad avere la meglio.