La storia d’amore tra Monica Vitti e Roberto Russo è stata una delle più intense e longeve del panorama cinematografico italiano. Nonostante il legame profondo e una vita condivisa sia sul piano personale che professionale, la coppia ha scelto di non avere figli.
Questa decisione ha suscitato curiosità e riflessione tra fan e giornalisti, perché va oltre la semplice questione patrimoniale o familiare: riflette convinzioni personali, visioni della vita e una scelta consapevole di vivere il proprio rapporto secondo regole diverse da quelle tradizionali.
Ecco, quindi, cosa sappiamo davvero sui motivi dietro la loro decisione.
Monica Vitti ha sempre avuto un rapporto complesso con l’idea della maternità. In diverse interviste ha spiegato che fin dall’adolescenza aveva deciso di non avere figli, percependo la maternità come una responsabilità che non desiderava affrontare. In un’intervista a Repubblica del 1982, ha dichiarato:
Per Monica, la maternità non rappresentava un percorso naturale o desiderato: la sua priorità era la carriera, l’arte e la libertà personale. La scelta di non avere figli era quindi anche una forma di autodeterminazione, un modo per proteggere la propria vita dalle convenzioni sociali tradizionali.
Roberto Russo, regista e fotografo, ha sempre vissuto la sua vita privata con grande discrezione. Prima di incontrare Monica Vitti, Russo aveva avuto esperienze sentimentali importanti, tra cui un matrimonio precedente.
Tuttavia, queste relazioni non hanno lasciato figli né dettagli pubblici rilevanti, confermando la riservatezza del regista.
Poi, Russo incontra Monica Vitti e da lì il loro amore è diventato leggenda. Vista la ferrea convinzione dell'attrice di non voler assolutamente diventare madre, dal loro matrimonio non sono nati figli, ma la loro unione si è basata su una complicità profonda e una condivisione di interessi e passioni artistiche.
La decisione di non avere figli è stata probabilmente una scelta condivisa. Entrambi hanno dedicato la propria vita al cinema, alla fotografia e all’arte in generale. L’assenza di figli non ha impedito alla coppia di costruire un rapporto solido, duraturo e pieno di affetto.
Monica Vitti ha spesso sottolineato che la vita accanto a Russo le permetteva di esprimersi completamente come artista senza vincoli familiari aggiuntivi. Russo, dal canto suo, ha dichiarato in più occasioni quanto fosse felice di supportare la moglie e condividere con lei una vita intensa e riservata, senza la necessità di figli come intermediari del loro amore.
Oltre alla scelta di non avere figli, ciò che caratterizza il rapporto tra Monica Vitti e Roberto Russo è stata la profondità del loro amore.
Roberto Russo e Monica Vitti si sono conosciuti sul set del film "Teresa la ladra" nel 1973. Russo aveva 25 anni e lavorava come assistente alla regia - un "macchinista", come si è definito lui stesso -, mentre Vitti era già una stella affermata del cinema italiano.
Per mezzo secolo sono stati una coppia inseparabile e con i propri tempi. Non a caso Roberto Russo e Monica Vitti si sono sposati dopo ben 17 anni di fidanzamento, trascorrendo, in tutto, 49 anni di vita insieme. Secondo quanto raccontato dallo stesso Russo al Corriere della Sera, tra loro è stato un colpo di fulmine:
E lui era ancora lì quando è arrivata la terribile diagnosi e ancora dopo, a malattia inoltrata:
Oggi, pur nella loro assenza di discendenza, la coppia resta un modello di amore maturo e duraturo, ricordato dal pubblico non solo per i loro successi cinematografici, ma anche per la profondità del legame che li ha uniti fino all’ultimo giorno.