Dopo scontri, azione e adrenalina alle stelle, Killer Elite (2011) finisce con Danny che, dopo aver consegnato allo sceicco Amr l’ultima confessione, fa liberare il suo mentore Hunter e si ricongiunge finalmente ad Anne.
Prima di scoprire se Killer Elite è ispirato una storia vera e i dettagli sulle location dove è stato girato, ecco il trailer del film con protagonista Jason Statham diretto da Gary McKendry:
Nella scena finale di Killer Elite, vediamo Danny Bryce, il protagonista, consegnare allo sceicco Amr l’ultima confessione, la liberazione del mentore Hunter e il ricongiungimento con Anne. Una nuova vita lo aspetta, pronto a lasciarsi finalmente alla spalle il suo difficile e turbolento passato da mercenario.
Danny Bryce, infatti, si era ritirato dopo una tragico missione in Messico: durante l’operazione aveva ucciso un uomo davanti agli occhi del figlio piccolo della vittima. Questo trauma lo ha spinto a ritirarsi in Australia, lontano da tutto. La sua tranquillità viene interrotta quando viene a conoscenza del fatto che Hunter, suo mentore e amico, è stato rapito.
Così Danny torna in attività: lo sceicco Amr in Oman gli chiede di uccidere tre ex membri delle SAS responsabili, secondo lui, della morte dei suoi figli nella ribellione di Dhofar. Oltre a eliminarli, per liberare il suo amico Danny dovrà anche ottenere delle confessioni filmate e fare in modo che le morti sembrino in realtà incidenti.
Killer Elite è stato girato in diverse location, tra Australia, paesi del Medio Oriente e il Regno Unito. Ecco alcuni dei luoghi principali dove si sono svolte le riprese del film:
Non tutti sanno che Killer Elite è ispirato a una storia vera: il film action si basa sul libro The Feather Men, scritto da Sir Ranulph Fiennes nel 1991. Il libro racconta fatti realmente accaduti riguardo operazioni segrete delle SAS e di una società segreta denominata “The Feather Men”, composta da ex membri delle SAS.
L’opera scritta ha generato non poche controversie; alcuni membri della SAS e del governo inglese hanno contestato diverse affermazioni, affermando che certi eventi non sono mai stati documentati nei registri pubblici. Dall’altro canto l’autore del libro ha sempre fornito prove in allegato in merito ai suoi racconti.
Il film del 2011 invece, si avvale ovviamente di licenze drammatiche e narrative inventate: una scelta per rendere la trama più avvincente e adatta alla trasposizione cinematografica della storia.