22 Sep, 2025 - 20:36

Frankenstein con Jacob Elordi: tutto su uscita e motivi per non perderlo

Frankenstein con Jacob Elordi: tutto su uscita e motivi per non perderlo

Pochi archetipi letterari hanno ossessionato l'immaginario collettivo con la stessa tenacia del Frankenstein di Mary Shelley. 

In due secoli di storia, la Creatura ha assunto innumerevoli volti, spesso ridotta a un'icona dell'orrore più elementare. Ma se c'è un autore contemporaneo nato per restituire a questo mito la sua tragica e complessa umanità, quello è Guillermo del Toro.

Il regista messicano ha costruito un'intera carriera sull'empatia per il "diverso", trovando la poesia nell'anomalo e l'umanità nel mostruoso.

Non sorprende, quindi, che il suo a lungo atteso adattamento di Frankenstein si preannunci come un'opera profondamente personale, una rilettura che abbandona il body-horror fine a se stesso per abbracciare una visione di macabra e struggente bellezza.

Cosa sappiamo di Frankestein, di Guillermo del Toro

Attraverso le prime, rivelatrici dichiarazioni del cast e del regista stesso, emerge il ritratto di un film che è tanto un'opera gotica quanto una confessione intima.

Al centro di questa visione si pone la rappresentazione stessa della Creatura, interpretata da Jacob Elordi.

L'attore, parlando con la rivista Empire, ha descritto un'esperienza trasformativa, sottolineando come l'approccio di del Toro trascenda la semplice applicazione di protesi. "Non avrei potuto chiedere un trucco migliore. Si può davvero vedere l'essere umano al suo interno, ma è anche incredibilmente bello," ha affermato Elordi. Questa dichiarazione è una chiave di volta per comprendere l'intero progetto.

La Creatura di del Toro non sarà il golem sgraziato e assemblato alla bell'e meglio che il cinema ci ha spesso proposto. Al contrario, sembra attingere a un'estetica più fedele all'ambiguità del testo originale di Shelley, dove l'orrore della sua natura era inestricabilmente legato a un elemento di maestosità e, persino, di bellezza.

Il processo di trasformazione quotidiano è diventato per Elordi un rituale fondamentale per entrare nel personaggio. "Alla nostra prima telefonata, Guillermo mi ha detto: 'Non è un processo di trucco, non sono ore sulla sedia. È il tuo momento di trasformarti nella creatura'", ha spiegato l'attore. Questa direttiva del regista eleva il lavoro del make-up artist a un atto quasi spirituale, un ponte che permette all'attore di "passare oltre" e abitare un'altra forma di esistenza.

È un approccio che promette una performance non solo fisica, ma profondamente interiorizzata, dove l'esteriorità non maschera, ma rivela l'anima tormentata del personaggio.

La connessione autobiografica del regista

Il regista, noto per infondere le sue opere di metafore sulla sua vita e le sue ossessioni, ha parlato apertamente di come questa storia risuoni con il suo percorso personale. "Il mio percorso, come essere umano, è quello di un padre prodigo," ha confessato del Toro.

Ha anche descritto il cinema come una "professione gelosa" che esige un tributo pesante sulla vita personale, un costo che ha gravato profondamente su di lui.

Questa ammissione trasforma radicalmente la lettura del mito che diventa una potente allegoria del rapporto tra padre e figlio, segnato dall'assenza, dal rimpianto e dalla ricerca di un legame spezzato.

"Si tratta di vedersi sia come padre che come figlio," ha continuato il regista. "Sono un po' Victor. Sono un po' la Creatura." In questa dualità risiede la promessa di un'opera stratificata e dolorosamente onesta. 

Con un cast stellare che include Oscar Isaac nei panni di Victor Frankenstein e Mia Goth, l'attesa è per un'opera sontuosa e visivamente mozzafiato, come è nello stile del regista.

Un film che non si accontenterà di spaventare, ma che cercherà di commuovere, perché parlerà del dolore della solitudine e la responsabilità della creazione. Aspettiamoci una delizia gotica, un viaggio oscuro e bellissimo nel cuore di un mostro che, forse, non è mai stato così umano.

Quando esce?

Uscirà al cinema per un rilascio limitato il 22 Ottobre e poi nel mondo grazie a Netflix, il 7 Novembre.

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