Si trattengono risate a crepapelle. Arriva la seconda puntata di Freeze - Chi sta fermo vince!, il game show comico presentato da Nicola Savino e Rocío Muñoz Morales, stasera 23 settembre in prima serata su Rai 2.
Tra radio e tv, abbiamo visto Savino intrattenerci in tutte le salse come conduttore dagli ormai lontani anni Ottanta: Le Iene, Quelli che il calcio, Festivalbar, Zelig, Colorado e chi più ne ha più ne metta.
Ma come ha iniziato la carriera, dove è nato e da dove viene? Scopriamo di più sulle sue origini e dove vive ora.
Nicola Savino ha 57 anni, è nato il 14 novembre 1967 a Lucca. Ha origini calabresi da parte di madre, farmacista di Cosenza. Suo padre, invece, è un ingegnere di Foggia.
Infanzia e adolescenza le ha passate in una frazione di San Donato Milanese vicino Milano, a Metanopoli. Lì suo padre lavorava per l'ENI. È sempre stato un appassionato di radio, influenzato dall'ingegnere che ne collezionava diverse.
Nel 1984 ha iniziato a lavorare per l'emittente locale Radio Sandonato. Nel 1989 arriva una svolta: entra nel team di Radio Deejay nel ruolo di regista per programmi come W Radio Deejay condotto da Fiorello e Marco Baldini.
Nel 1996 è stato speaker per la stessa emittente, debuttando nella trasmissione Deejay chiama Italia insieme a Linus, facendo "l'uomo della strada". Da lì è diventato co-conduttore fisso del programma.
Poi ha iniziato a partecipare a trasmissioni come imitatore e autore, tra cui il famoso Ciao Belli, sempre di Radio Deejay.
Nicola Savino attualmente vive a Milano, una città che gli ha sempre permesso di muoversi bene a livello professionale, se consideriamo che è proprio lì la sede di Radio Deejay. Pare abbia un appartamento situato non troppo lontano dalla metropolitana rossa, in cui abita con la sua famiglia (la moglie Manuela e la figlia Matilda).
La città è ormai da anni il cuore della sua carriera radiofonica e, spesso, attraverso i social o gli stessi interventi al microfono, non fa che raccontarci pezzi di vita, aneddoti e il legame che ha proprio con Milano.
Suona come una curiosità, ma la risposta è un brutto incidente. Nicola Savino ha solo quattro dita sulla mano destra da che ne ha memoria e il motivo ricorre, così come la domanda.
Per anni ha tenuto nascosto il suo mignolo tagliato, poi però ne ha parlato per la prima volta nel 2017, a Verissimo.
A soli sette mesi ha perso il dito, amputato per errore da un'infermiera in ospedale mentre gli applicava una flebo e la cambiava aiutandosi con una forbicina. Il tentativo di riattaccare il mignolo non è riuscito e in ospedale sono stati costretti a recidere.
Ha spiegato il conduttore.
Ai tempi era stato ricoverato per problemi legati al peso. Era così piccolo che i suoi genitori avevano iniziato a preoccuparsi seriamente per la sua salute: Nicola dimagriva a vista d'occhio e i medici decisero di nutrirlo per un periodo con una flebo. Fu proprio durante quel ricovero che avvenne l’incidente.