È arrivata la notizia che gli appassionati di cinema attendevano. L’Italia ha scelto il titolo che ci rappresenterà agli Oscar 2026 nella categoria Miglior Film Internazionale.
A varcare la soglia di Hollywood sarà Familia di Francesco Costabile, un’opera intensa e dolorosa che porta sul grande schermo la storia vera di Luigi Celeste, raccontata nel memoir Non sarà sempre così. La selezione è avvenuta tra ben 24 titoli italiani, confermando ancora una volta quanto il nostro cinema continui a proporre opere diverse, sperimentali e capaci di lasciare un segno.
Cosa racconta Familia e quali sono i suoi temi più forti? Chi troviamo nel cast e dove sono state girate le scene che hanno dato vita a questa storia tanto drammatica quanto universale? Vediamolo insieme.
La storia di Familia affonda le sue radici nella biografia di Luigi Celeste, che ha raccontato nel suo libro la drammatica esperienza di una vita segnata dalla violenza domestica. Il film mette al centro la vicenda di un ragazzo che cresce accanto alla madre e al fratello in un contesto fatto di paure e silenzi. Il ritorno del padre, dopo anni di assenza, riapre ferite mai chiuse e spinge Luigi a un gesto estremo per proteggere i suoi cari.
“Familia” di Francesco Costabile rappresenterà l’Italia agli Oscar 2026 nella categoria Miglior Film Internazionale.
— RB Casting (@RBcasting) September 23, 2025
L’annuncio delle shortlist è previsto per il 16 dicembre. Le nomination verranno annunciate il 22 gennaio. La cerimonia degli Oscar si svolgerà il 15 marzo. pic.twitter.com/ythtiK8A3K
Francesco Costabile sceglie di affrontare il tema con un linguaggio cinematografico che mescola dramma sociale e tensione psicologica, creando atmosfere che a tratti ricordano il thriller e l’horror.
L’obiettivo non è solo raccontare un fatto di cronaca, ma trasformarlo in un racconto universale che parla di sopravvivenza, legami familiari e cicatrici che si trasmettono di generazione in generazione. Non a caso il regista ha dichiarato che la candidatura rappresenta una scelta coraggiosa, perché porta fuori dall’Italia una storia che tocca un tema urgente e attuale.
Un film di questo spessore non poteva che poggiarsi su interpreti di grande talento. Nel ruolo di Luigi troviamo Francesco Gheghi, già premiato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 come miglior attore per questa interpretazione.
Al suo fianco Barbara Ronchi veste i panni della madre Licia, mentre Francesco Di Leva dà corpo al padre Franco, figura autoritaria e violenta che domina la vicenda. A completare il cast ci sono Tecla Insolia, Marco Cicalese ed Enrico Borello, volti che contribuiscono a restituire l’intensità della storia.
Il film ha già raccolto applausi nei festival internazionali, confermando la capacità del cinema italiano di affrontare temi complessi con uno sguardo personale e innovativo.
La candidatura agli Oscar 2026 non è solo un riconoscimento per il regista, ma anche per un’intera generazione di attori che porta avanti il testimone della tradizione cinematografica italiana con freschezza e coraggio.
Un altro elemento che rende Familia così autentico è la scelta delle location. Gran parte delle riprese si sono svolte a Roma e dintorni, tra quartieri popolari che restituiscono la durezza della storia. Dal Tufello alla Rustica, dal Quartaccio alla stazione di Anagnina, fino alla casa circondariale di Velletri, la capitale diventa un vero personaggio del film.
Questi luoghi raccontano più di quanto sembri. Non fanno solo da sfondo, ma accompagnano il percorso dei protagonisti, sottolineando l’atmosfera di oppressione e allo stesso tempo il desiderio di riscatto. La città, con i suoi contrasti e le sue periferie, diventa la cornice perfetta per una storia che non appartiene solo a una famiglia, ma a tante altre che si riconoscono nel dolore, nella resistenza e nella speranza di un futuro diverso.