30 Sep, 2025 - 14:36

George Clooney è un attore famoso sull'orlo del baratro in Jay Kelly: cast stellare

George Clooney è un attore famoso sull'orlo del baratro in Jay Kelly: cast stellare

Il cinema d'autore americano ha un nuovo, attesissimo appuntamento segnato in calendario. Con la pubblicazione del primo trailer ufficiale, Netflix ha finalmente alzato il sipario su "Jay Kelly", la nuova fatica cinematografica di Noah Baumbach, uno dei cantori più acuti e sensibili delle nevrosi contemporanee.

Presentato in anteprima mondiale alla prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia, il film sarà certamente uno dei protagonisti della prossima stagione dei premi, forte di un cast stellare che vede George Clooney e Adam Sandler in una coppia artistica tanto inaspettata quanto intrigante.

Cosa sappiamo di Jay Kelly, il trailer

Ecco il trailer ufficiale Netflix:

Il trailer offre un primo, intenso assaggio di quella che sembra essere un'opera profondamente riflessiva e metacinematografica.

Al centro della pellicola troviamo un George Clooney in un ruolo che sembra cucito su di lui: quello di Jay Kelly, un divo del cinema di fama mondiale, giunto a un punto della sua esistenza in cui il peso del passato e le incertezze del futuro richiedono un bilancio.

Accanto a lui, nel ruolo del manager devoto e forse unica ancora di salvezza, Ron Sukenick, un Adam Sandler che prosegue con coerenza il suo percorso di rinascita drammatica, lontano dai cliché comici che ne hanno definito la prima parte di carriera.

La sinossi ufficiale rilasciata da Netflix parla di "un viaggio alla scoperta di sé", in cui il protagonista si confronta "sia con il suo passato che con il suo presente".

Baumbach è una garanzia

Un'opera descritta come "commovente e piena di umorismo, epica e intima", ambientata "all'incrocio tra i rimpianti della vita e le grandi glorie".

Queste parole sono la firma stessa di Baumbach. Il regista di capolavori come "Storia di un matrimonio" e "Il calamaro e la balena" ha fatto dell'esplorazione delle crisi esistenziali, delle dinamiche relazionali e delle fragilità umane, la sua linea guida. 

"Jay Kelly" sembra inserirsi perfettamente in questo solco, promettendo di unire la sua tipica scrittura tagliente e dialogica a una scala emotiva più ampia, quasi "epica".

La scelta di George Clooney per il ruolo del protagonista non è soltanto una mossa di grande richiamo commerciale, ma un'operazione concettuale di notevole spessore.

Chi meglio di Clooney, una delle ultime vere icone di Hollywood, un uomo la cui vita pubblica e privata è stata per decenni sotto i riflettori, può incarnare le glorie e i tormenti di una celebrità in crisi?

Il ruolo di Jay Kelly offre all'attore l'opportunità di giocare con la sua stessa immagine, di decostruirla e, forse, di mettere a nudo le insicurezze che si celano dietro il sorriso impeccabile e il fascino senza tempo. È un'interpretazione che profuma già di candidatura all'Oscar, un potenziale testamento artistico che potrebbe rappresentare per Clooney ciò che "Birdman" fu per Michael Keaton.

Adam Sandler si conferma un attore straordinario anche nelle parti drammatiche

In questo film la presenza di Adam Sandler è la conferma definitiva del suo status di attore versatile e di grande profondità. Dopo le performance acclamate in "Diamanti grezzi" e "Hustle", Sandler si è ritagliato uno spazio autorevole nel cinema drammatico.

Il suo ruolo in "Jay Kelly" sembra essere quello del contrappunto, l'amico, il confidente, la coscienza critica del divo. La dinamica tra i due protagonisti sarà, senza dubbio, uno dei motori del film, un dialogo tra due mondi, quello della celebrità e quello di chi la gestisce dall'ombra, che promette scintille di umanità, umorismo e malinconia.

Quando esce Jay Kelly

La strategia distributiva scelta da Netflix, con un'uscita in sale selezionate il 14 novembre seguita dal lancio globale sulla piattaforma il 5 dicembre, è ormai un modello consolidato per i film di prestigio.

Permette di qualificarsi per le principali competizioni cinematografiche, garantendo al contempo una visibilità planetaria. La première a Venezia, inoltre, non è un dettaglio trascurabile: il Lido è da sempre una rampa di lancio privilegiata per i film che puntano alla notte degli Oscar.

Non perdetevi "Jay Kelly". Ci troviamo di fronte a una delle proposte cinematografiche più stimolanti e promettenti dell'anno, un'opera destinata a far parlare, a commuovere e, soprattutto, a far riflettere.

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