Nella scena finale di Io Capitano (2024) di Matteo Garrone, Seydou, il protagonista del film, arrivato in Italia rischia una condanna per scafismo, nonostante in realtà fosse solo uno dei passeggeri del barcone di migranti giunta sulla costa.
"Io capitano" è il grido che proprio il giovane pronuncia, dopo mille peripezie e pericoli, con cui esulta alla fine del suo viaggio della speranza.
Un finale pieno di pathos e dal significato profondo, in cui il regista lancia un messaggio importante al pubblico, ponendo i riflettori su un tema attuale, tragico e complicato come quello dell'immigrazione.
Prima di scoprire nel dettaglio il finale e le location dove è stato girato il film, ecco il trailer da rivedere su YouTube:
Una storia commovente e piena di speranza, nonostante il dolore e le difficoltà. Il finale di Io Capitano mostra al pubblico che il destino di Seydou, il protagonista, è appeso a un filo: il suo viaggio verso la libertà potrebbe terminare con un'ingiusta accusa.
Da semplice passeggero dell'imbarcazione di migranti diretti verso le coste italiane, alla fine il giovane potrebbe essere accusato di essere uno scafista.
Matteo Garrone ha regalato al pubblico una storia intensa e piena di emozioni, che racconta la traversata di due adolescenti senegalesi, Seydou e Moussa, in fuga verso l’Europa.
Il finale aperto offre uno spunto di riflessione su un messaggio importante: Seydou, nonostante i pericoli e le sofferenze che ha passato, riesce a portare in salvo le persone che erano con lui sul barcone.
L’ultima scena del film, carica di speranza, nonostante il futuro incerto, mostra il protagonista come un giovane capitano coraggioso e altruista.
Con questa pellicola il regista ha mandato un messaggio chiaro agli spettatori: l'importanza di dare una voce e un volto ai migranti, troppo spesso tristemente considerati solo dei numeri.
L'accuratezza della scelta delle location del film ne aumenta l'autenticità e la potenza evocativa. Io Capitano è stato girato tra il Senegal, il Marocco e l'Italia, una sorta di cartina che ripercorre i viaggi della speranza dei migranti.
La pellicola si apre a Dakar, dove vivono i due ragazzi protagonisti, con poche possibilità e il grande sogno di partire chiuso in un cassetto.
Poi troviamo i deserti sconfinati e caldi del Marocco, luogo dove sono state girate anche le scene dei centri di detenzione che i protagonisti incontrano lungo la strada.
Alcune scene finali sono state girate in Italia, a Mazara del Vallo. La scelta di una regione come la Sicilia non è stata affatto casuale, considerando le vicende di attualità e il fenomeno legato agli sbarchi clandestini dei migranti sulle coste.
Il film di Matteo Garrone ha riscosso un successo enorme, al punto da ricevere una nomination come Miglior film internazionale agli Oscar del 2024. Alla fine, nonostante l'accoglienza positiva, Io Capitano non ha vinto nessuna statuetta. Il premio quell'anno è andato a La zona d’interesse di Jonathan Glazer.
Una mancata vittoria che ha lasciato all'Italia un retrogusto amaro, ma che non ha affatto sminuito il valore artistico, umano e culturale della pellicola. Il film ha raccolto altri premi prestigiosi, tra la Mostra di Venezia e i David di Donatello.
Per chi si stesse chiedendo dove vedere Io Capitano in streaming, la risposta è che è disponibile su diverse piattaforme a pagamento, tra cui Prime Video, Apple TV e Google Play Film. Pronto per l'acquisto o per il noleggio, gli spettatori potranno guardare il film comodamente da casa.
Durante la prima serata di martedì 30 settembre 2025 invece, la pellicola sarà trasmessa in televisione su Rai 3 intorno alle 21:30.