Trump e Hegseth spazzano via la "woke" dall'esercito Usa: benvenuti al dipartimento della Guerra

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, lancia una radicale trasformazione dell’esercito: stop al politicamente corretto, standard fisici rigorosi e nuove regole di disciplina.

Dipartimento della Difesa verso una nuova strategia

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha incontrato il 30 settembre 2025 i massimi vertici militari del paese a Quantico, in Virginia. Si tratta di una rara occasione che ha riunito centinaia di generali e ammiragli.

Inizialmente la notizia ha suscitato allarme per il contenuto dell’incontro. Sebbene le riunioni tra alti ufficiali non siano insolite, il numero di personale convocato e la rapidità dei tempi hanno sollevato numerose domande.

Il capo del Pentagono ha annunciato durante l’incontro a Quantico una serie di cambiamenti che, secondo lui, aumenteranno gli standard delle truppe americane e metteranno i comandanti al riparo dal rischio di violare le regole militari interne.

“Qualche mese fa, ero alla Casa Bianca quando il presidente Trump annunciò il suo 'giorno della liberazione' per la politica commerciale americana. Fu una giornata epocale. Ebbene, oggi è un altro giorno di liberazione: la liberazione dei guerrieri americani”, ha spiegato Hegseth facendo riferimento al 2 aprile, quando il tycoon aveva imposto dazi nella maggior parte dei paesi al mondo.

Il presidente americano ha deciso di cambiare il nome del Dipartimento della Difesa in "Dipartimento della Guerra", segnando così un ritorno al passato con un nome adottato negli anni '40.

Sebbene inizialmente si tratti di un nome secondario in attesa di approvazione del Congresso, questa scelta riflette l’intenzione di Trump e Hegseth sulla percezione che vogliono dare dell’esercito statunitense.

L’annuncio di Hegseth ha chiarito come verrà impostato il nuovo Dipartimento della Guerra: basta con il "woke", e l’esercito tornerà a essere spietato e letale.

Standard militari, disciplina e rifiuto del politicamente corretto

Nello specifico, via il politicamente corretto. Le promozioni non saranno più basate su razza o genere, respingendo i criteri di diversità:

"Basta con i mesi dell'identità, gli uffici DEI, i tizi in abito da sera. Basta con l'adorazione del cambiamento climatico, basta con le divisioni, le distrazioni o le illusioni di genere, basta con i detriti", ha affermato Hegseth.

Ha fatto riferimenti anche all’aspetto fisico dei soldati: via barbe e capelli lunghi e verranno applicati standard fisici rigorosi. Hegseth vuole, inoltre, che soldati e comandanti siano in forma:

Le truppe in sovrappeso sono stancanti da guardare.

Il nuovo Dipartimento della Guerra viene quindi immaginato come un ambiente fortemente maschile.
Il messaggio rivolto al personale femminile non esclude le donne dal servizio, ma lascia intendere che, qualora non fossero ritenute idonee per alcuni ruoli di combattimento, potrebbero essere escluse.

Hegseth ha dichiarato:

Ogni forza garantirà che ogni requisito per ogni membro del servizio nelle posizioni di combattimento sia rispettato secondo i più alti standard.

Inoltre, ha annunciato una revisione delle definizioni ufficiali di "leadership tossica", "bullismo" e "nonnismo", per consentire ai comandanti di imporre regole e disciplina “senza timore di ritorsioni o di essere messi in discussione”.

Visione di Hegseth: prendere o lasciare

Il capo del Pentagono promuove quindi una visione che respinge lo stato attuale delle regole interne e propone una nuova direzione. Ha anche lasciato un chiaro messaggio: coloro che non condividono le nuove regole sono invitati a dimettersi.

"Prima avremo le persone giuste, prima potremo promuovere le politiche giuste. Ma se le parole che sto pronunciando oggi vi spezzano il cuore, allora dovreste fare la cosa giusta e dimettervi. Vi ringrazieremo per il vostro servizio", ha dichiarato Hegseth.