10 Oct, 2025 - 13:22

Jimmy Kimmel: "Inviterò Trump nel mio show"

Jimmy Kimmel: "Inviterò Trump nel mio show"

E chi se lo sarebbe mai aspettato! Il conduttore del "Jimmy Kimmel Live!" ha annunciato la sua intenzione di invitare il Presidente Trump nel suo show!

In un gesto che mescola audacia mediatica e un inaspettato ramoscello d'ulivo, Jimmy Kimmel ha annunciato la sua intenzione di invitare Donald Trump come ospite nel suo talk show, il "Jimmy Kimmel Live!".

La sorprendente dichiarazione è arrivata durante un panel al Bloomberg Screentime, un evento che riunisce figure di spicco del mondo dei media e dell'intrattenimento. "Mi piacerebbe molto avere Trump nello show, di sicuro", ha affermato Kimmel, aggiungendo con determinazione: "Sì... glielo chiederò".

Chissà cosa risponderebbe il Presidente. Scendiamo nei dettagli.

La proposta di Jimmy Kimmel a Trump

Questa proposta segna un potenziale, seppur improbabile, disgelo in una delle relazioni più tese e pubblicamente combattute tra una figura dell'intrattenimento e un politico di primo piano.

La storia tra i due è un percorso tortuoso, iniziato con un'apparenza di normalità e precipitato in un'animosità quasi quotidiana. Per comprendere la portata di questo invito, è necessario fare un passo indietro, a un'epoca in cui un incontro tra i due non era un'ipotesi fantascientifica.

Donald Trump, infatti, era già stato ospite di Kimmel nel maggio del 2016, durante la sua prima campagna presidenziale, in un'intervista che, rivista oggi, appare come una reliquia di un'era politica e mediatica completamente diversa.

Da allora, il rapporto si è deteriorato in una vera e propria guerra mediatica. Kimmel ha utilizzato il suo monologo notturno come una piattaforma per criticare aspramente le politiche e le dichiarazioni di Trump, diventando una delle voci più riconoscibili e implacabili dell'opposizione comica.

Dall'altra parte, Trump non ha mai esitato a rispondere, usando i social media per attaccare il conduttore, denigrarne gli ascolti e etichettarlo come un portavoce dell'establishment democratico.

La faida ha raggiunto il suo apice solo poche settimane fa, in un episodio che ha scosso il mondo della televisione americana. Durante un monologo, Kimmel ha fatto una battuta controversa sulla morte dell'attivista conservatore Charlie Kirk, facendo intendere ironicamente che il responsabile fosse probabilmente parte della "banda MAGA".

La reazione è stata immediata e feroce. La ABC, sotto pressione, ha preso la decisione senza precedenti di sospendere temporaneamente il programma.

Trump ha accolto la notizia con giubilo, pubblicando un messaggio trionfante su Truth Social: "Ottime notizie per l'America: il Jimmy Kimmel Show, con ascolti in calo, è CANCELLATO. Congratulazioni alla ABC per aver finalmente trovato il coraggio di fare ciò che andava fatto. Kimmel non ha NESSUN talento".

La mobilitazione senza precedenti a favore di Kimmel

La sospensione, però, è stata di breve durata. Una mobilitazione di spettatori e sostenitori della libertà di parola ha spinto la rete a fare marcia indietro, riportando Kimmel in onda. La vicenda si è conclusa con la minaccia di Trump di intentare una causa contro la ABC, accusando il conduttore di essere "un braccio" del Comitato Nazionale Democratico.

È in questo contesto di accuse, sospensioni e attacchi personali che l'invito di Kimmel assume un peso specifico. Durante il panel di Bloomberg, il conduttore ha difeso il suo diritto di trattare argomenti politici, affermando che la sua battuta su Kirk era stata "intenzionalmente e maliziosamente travisata".

Ha poi spiegato la sua evoluzione: "Mi sono sempre interessato alla politica, ma non sono mai stato una persona particolarmente politica... forse non era necessario esserlo a quei tempi. Penso che questa sia una situazione molto diversa. Il mio lavoro, per come la vedo io, è parlare delle notizie del giorno, e queste sono le grandi storie del giorno praticamente ogni giorno."

Cosa ne pensa Trump di questo invito?

La reazione iniziale dall'entourage di Trump all'apertura di Kimmel è stata gelida e sprezzante. Interpellata per un commento, una portavoce della Casa Bianca ha risposto: "Per reagire a qualsiasi cosa dica Jimmy Kimmel dovrei guardare il suo programma e ho cose molto più divertenti da fare, come guardare la vernice asciugare".

Resta da vedere se all'invito formale seguirà una risposta diversa, o se cadrà nel vuoto come un'audace ma vana provocazione.

Un'eventuale intervista sarebbe, senza dubbio, l'evento televisivo dell'anno: un incontro ad altissima tensione tra due maestri della comunicazione che si detestano apertamente.

Per Kimmel, sarebbe un'opportunità per confrontare direttamente il suo avversario; per Trump, una chance per parlare a un pubblico ostile dal cuore del territorio nemico. Chissà!

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