Diane Keaton, non solo un'icona del cinema, ma anche un'abile e appassionata investitrice immobiliare. L'attrice, scomparsa a 79 anni, ha costruito una fortuna non solo con i suoi ruoli indimenticabili, ma anche grazie a un eccezionale fiuto per il design e per gli affari, trasformando dimore storiche in tesori architettonici.
Dietro le quinte, lontano dai set di Hollywood, Keaton ha coltivato per decenni una seconda, e altrettanto fruttuosa, carriera: quella di magnate immobiliare.
Alla sua scomparsa, l'attrice lascia un patrimonio stimato in ben 100 milioni di dollari, una fortuna costruita tanto con il talento recitativo quanto con un acume imprenditoriale non comune nel mondo del mattone.
L'attrice lascia un patrimonio stimato in ben 100 milioni di dollari
La sua non era una semplice attività di compravendita, ma una vera e propria vocazione. Keaton nutriva un amore profondo e colto per l'architettura, una passione che andava ben oltre il semplice investimento.
Era specializzata nel trovare, restaurare e riportare al loro antico splendore dimore storiche della California, con una predilezione per lo stile coloniale spagnolo, il Mission Revival e il modernismo di metà secolo.
Non si limitava a "ristrutturare", ma curava personalmente ogni dettaglio, infondendo in ogni progetto il suo gusto impeccabile e la sua visione unica.
Questa seconda vita da "regina del restauro" non era un segreto, ma la sua portata finanziaria è sempre rimasta discreta. Analizzando le sue transazioni, emerge il ritratto di una stratega del mercato immobiliare.
Secondo le stime di Celebrity Net Worth, diverse delle sue proprietà sono state vendute ad altre figure di spicco di Hollywood, a testimonianza della qualità e del prestigio dei suoi lavori.
Un esempio emblematico è la villa storica che acquistò nel 2007 per 8,1 milioni di dollari.
Dopo un meticoloso lavoro di restauro durato tre anni, la rivendette al celebre produttore Ryan Murphy ("American Horror Story") per 10 milioni di dollari, realizzando un profitto elevato.
Ma questo è solo uno dei tanti successi. Nel 2002, acquistò una casa a Bel Air per una cifra non resa nota; dopo averla trasformata, la vendette nel 2005 a un dirigente del settore tecnologico per la straordinaria cifra di 16,5 milioni di dollari.
La sua strategia si è rivelata vincente anche sulla costa. Una proprietà a Laguna Beach, acquistata nel 2002 per 7,5 milioni di dollari, fu rivenduta appena due anni dopo per 12,75 milioni, quasi raddoppiandone il valore. Un'altra residenza a Pacific Palisades fu acquistata, rinnovata e rivenduta con un profitto di oltre un milione di dollari.
Questa passione non era solo un business, ma una forma di espressione artistica.
Nel 2017, Keaton ha condiviso la sua filosofia e il suo processo creativo nel libro di design "The House That Pinterest Built" ("La casa che ha costruito Pinterest").
Nel volume, descritto come una guida di stile e una fonte di ispirazione, raccontava di come, per costruire la sua casa dei sogni, avesse tratto ispirazione dalle bacheche di Pinterest, dimostrando un approccio moderno e accessibile al design.
"Questo libro è un esempio di una casa creata dai doni del desiderio irrefrenabile di altre persone di trovare la casa perfetta", scriveva, sottolineando la natura collaborativa e democratica della sua ispirazione.
Proprio una delle sue amate case è diventata, involontariamente, un segnale premonitore della sua salute in declino. Lo scorso marzo, Keaton ha messo in vendita la sua residenza di Brentwood, definita da lei stessa la sua "casa dei sogni", per 29 milioni di dollari.
La decisione ha sorpreso amici e fan, poiché in passato aveva più volte dichiarato di voler rimanere lì per sempre. Con il senno di poi, quella mossa appare come un ultimo, lucido atto di pianificazione.
Diane Keaton lascia i suoi due figli, Dexter e Duke, che erediteranno non solo un patrimonio finanziario considerevole, ma anche la testimonianza di una vita vissuta pienamente su più fronti: quello artistico, che l'ha resa una leggenda del cinema, e quello imprenditoriale, che ha dimostrato la sua intelligenza, la sua visione e il suo profondo amore per la bellezza in ogni sua forma.