14 Oct, 2025 - 10:05

Matrix, Laurence Fishburne potrebbe tornare a interpretare Morpheus, ma ad una condizione

Matrix, Laurence Fishburne potrebbe tornare a interpretare Morpheus, ma ad una condizione

Mentre il franchise di "Matrix" si prepara a un nuovo capitolo senza le sorelle Wachowski, l'attore icona Laurence Fishburne esprime una cauta possibilità sul suo ritorno.

Tra la delusione per l'esclusione da "Resurrections" e una profonda consapevolezza del lascito del suo personaggio, le sue parole al New York Comic Con ci fanno ben sperare.

Matrix sta per tornare, e Morpheus?

Il mondo di Matrix sta per essere ricaricato, ma una delle sue figure più iconiche non è ancora pronta a rientrare nel sistema.

In seguito all'annuncio che Drew Goddard (Sopravvissuto - The Martian) dirigerà un nuovo capitolo della saga, Laurence Fishburne, l'indimenticabile interprete di Morpheus, ha rotto il silenzio sul suo potenziale coinvolgimento, gettando un'ombra di dubbio e ponendo condizioni molto chiare.

Durante un'attesa reunion del cast al New York Comic Con 2025, l'attore ha rivelato che un suo ritorno non è scontato e dipende interamente dalla qualità del progetto.

"Dipende da quanto è bello, in realtà", ha dichiarato Fishburne dal palco, rispondendo a una domanda diretta sul suo coinvolgimento in Matrix 5. "Se è fantastico, allora sì, se ha senso. Non so se ha senso".

Le parole di Fishburne non riflettono arroganza, ma la profonda consapevolezza di un attore che è indissolubilmente legato a uno dei personaggi più influenti della fantascienza moderna.

La sua esitazione deriva da una ferita ancora aperta: la sua vistosa e discussa assenza dal precedente capitolo, Matrix Resurrections (2021).

L'esclusione da "Resurrections": un capitolo amaro

Durante il panel, Fishburne ha confermato ciò che molti fan sospettavano: non fu sua la scelta di non tornare. Anzi, aveva cercato attivamente di essere coinvolto nel progetto di Lana Wachowski. "Mi sono fatto avanti", ha rivelato, descrivendo un'interazione educata ma definitiva con la regista. "Non ha funzionato. Ho detto 'Grazie mille', e Lana [Wachowski] ha risposto: 'Grazie mille, ci penserò', e questo è stato tutto".

Quella decisione creativa ha lasciato Morpheus ai margini della nuova narrazione.

Questa esclusione spiega in gran parte lo scetticismo odierno di Fishburne. Dopo essere stato messo da parte una volta, è comprensibilmente cauto nel riabbracciare un franchise che ha dimostrato di poter andare avanti senza di lui, anche a costo di scontentare una fetta significativa del suo pubblico storico.

Secondo l'attore, l'impronta di Matrix è così profonda da essere diventata quasi invisibile, assorbita nel DNA del cinema moderno.

"Non c'è film dopo 'Matrix' che sia un film di fantascienza, d'azione o fantasy che non ne sia stato influenzato", ha affermato con sicurezza. "È ovunque. È così pervasivo che a questo punto quasi ci si dimentica da dove provenga".

Ha poi lanciato un'affermazione ancora più audace, destinata a far discutere: "Ora, la gente non se ne rende conto, ma niente 'Matrix', niente MCU [Marvel Cinematic Universe]. Semplicemente non sembra più lo stesso". 

La sfida per "Matrix 5"

Le dichiarazioni di Fishburne pongono Drew Goddard di fronte a una sfida monumentale. Il nuovo regista non solo deve giustificare l'esistenza di un quinto capitolo senza il coinvolgimento diretto delle creatrici originali, ma deve anche decidere come gestire l'eredità dei suoi personaggi più amati.

Un eventuale ritorno di Morpheus dovrebbe essere gestito con estrema cura, non solo per convincere l'attore, ma per dare un senso a una linea narrativa che Resurrections ha volutamente complicato.

La palla, ora, è nel campo di Goddard e del suo team di sceneggiatori.

La loro capacità di creare una storia "fantastica" e che "abbia senso" non determinerà solo la qualità del film, ma potrebbe anche decidere se uno dei suoi pilastri fondamentali tornerà a offrire la pillola rossa a una nuova generazione, o se il Morpheus di Laurence Fishburne rimarrà un'icona gloriosa, ma definitivamente confinata nel passato.

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