18 Oct, 2025 - 13:06

I figli di Ben Stiller lo criticano per la sua assenza durante la loro infanzia

I figli di Ben Stiller lo criticano per la sua assenza durante la loro infanzia

Ben Stiller, uno dei volti più amati della commedia americana, ha costruito la sua carriera interpretando spesso figure di padri goffi, ansiosi ma fondamentalmente amorevoli.

Dalla saga di "Ti presento i tuoi" a ruoli più drammatici, la sua immagine pubblica è indissolubilmente legata a una certa idea di normalità familiare. 

Ma è nella vita privata che questo ruolo appare più vulnerabile. Nel nuovo documentario "Stiller & Meara: Nothing Is Lost",  l'attore si confronta con la dolorosa discrepanza tra la finzione e la realtà della sua paternità, dando voce a una verità a lungo taciuta: quella dei suoi figli.

I figli di Ben Stiller parlano di un padre assente

Nel documentario, in alcuni passaggi di una sincerità disarmante, i figli di Stiller, Ella, 23 anni, e Quinlin, 20, nati dal suo matrimonio con l'attrice Christine Taylor, mettono il padre di fronte a un'eredità di assenza che ha segnato profondamente la loro infanzia.

È Ella a sferrare il colpo più diretto e toccante. In una conversazione riportata nel film, la giovane donna confessa al padre con una semplicità che lascia il segno: "Non riesco proprio a ricordare che tu fossi presente quando ero piccola". Una frase che non ha il sapore dell'accusa, ma della constatazione di un vuoto, un'assenza che nessuna carriera di successo può colmare.

A farle eco è il fratello Quinlin, che analizza con lucidità la dinamica che ha percepito per anni. Interrogato dal padre se le parole della sorella risuonassero anche per lui, il ventenne spiega come la paternità sembrasse essere l'ultimo anello in una catena di priorità professionali.

"Hai tutti questi ruoli che cerchi di bilanciare", dice Quinlin, "Essere un regista, un attore, un produttore, uno scrittore. Ma anche, tipo, un padre". La sua conclusione è amara: "A volte, ho avuto la sensazione che quel ruolo arrivasse per ultimo rispetto a queste altre cose".

Questa percezione non era astratta, ma si manifestava in momenti concreti, come quando la pressione lavorativa di Stiller finiva per "smorzare il piacere di essere in vacanza", gettando un'ombra sui rari momenti di aggregazione familiare.

La reazione di Ben Stiller a questa rivelazione dei figli

La parte più potente del documentario risiede nella reazione di Stiller a queste rivelazioni. L'attore ammette di aver vissuto con l'illusione di essere un padre migliore del suo.

Essendo cresciuto a sua volta con un genitore famoso e spesso assente come Jerry Stiller, era convinto di aver spezzato quel ciclo. "Pensavo di riuscirci", confessa nel film. "Tornavo a casa in aereo nei fine settimana e trovavo posti speciali dove i bambini potessero giocare quando venivano sul set".

Tuttavia, ascoltando le parole dei suoi figli, è stato costretto a una presa di coscienza dolorosa: "In realtà, solo a sentirli parlare, per loro era la stessa cosa che stavo vivendo io da bambino, e io non riuscivo proprio a capirlo".

È l'ammissione di un fallimento generazionale, la consapevolezza che, nel tentativo di non commettere gli errori dei propri genitori, si finisce per farne di nuovi, o peggio, di ripetere inconsapevolmente gli stessi.

Un aneddoto struggente rafforza questo tema: Stiller ricorda il momento in cui disse a un piccolo Quinlin che sarebbe partito per mesi per girare "Una notte al museo". La reazione del bambino fu un sussurro carico di tristezza: "Vorrei che tu potessi restare a casa".

Il peso della fama del padre, sui figli

Oltre all'assenza fisica, il documentario tocca anche il tema del peso della fama sulla vita dei figli.

Quinlin racconta di un episodio recente, in cui un fan ha interrotto una cena di famiglia per chiedere una foto, proprio mentre lui era stressato per questioni universitarie. "Come a dire: 'Il mondo deve fermarsi per vedere questa foto'", commenta con frustrazione, evidenziando come l'identità pubblica del padre invada costantemente il loro spazio privato.

Questa ondata di riflessione ha portato Stiller a una conclusione lapidaria in una recente intervista con il Sunday Times: "Probabilmente ho combinato più guai con i miei figli di quanti ne abbiano combinati i miei genitori con noi".

"Stiller & Meara: Nothing Is Lost", che sarà disponibile su Apple TV dal 24 ottobre, si preannuncia quindi come un'opera stratificata: un omaggio a una coppia iconica dello spettacolo, ma anche un coraggioso e necessario esame di coscienza sulla paternità, sul cost1306o dell'ambizione e sulla difficile arte di bilanciare la vita pubblica con gli affetti più cari, un equilibrio che, come dimostra la storia della famiglia Stiller, non può mai essere dato per scontato.

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