04 Nov, 2025 - 16:57

Frankenstein 2025, dove vederlo al cinema a Roma e perché l'uscita su Netflix?

Frankenstein 2025, dove vederlo al cinema a Roma e perché l'uscita su Netflix?

Guillermo del Toro non ne sbaglia una. Tutti aspettano la sua nuova opera: gotica, malinconica e già amatissima dalla critica.

“Frankenstein” arriva con un cast che, dal Festival di Venezia in poi, ha fatto il giro del mondo. Oscar Isaac nei panni di Victor Frankenstein, Jacob Elordi in quelli della Creatura, con Mia Goth e Christoph Waltz a rifinire il quadro, in una rivisitazione psicologica che guarda a Mary Shelley con devozione e con ferocia.

Molti fan in attesa, amanti della sala, avrebbero voluto un’uscita massiva al cinema, ma la produzione ha scelto una strada diversa: disponibilità globale su Netflix dal 7 novembre 2025, preceduta da un’anteprima limitata in alcune sale selezionate. Operazione discussa, certo, ma che a Roma consente comunque ai fan di sedersi in poltrona e respirare il grande schermo prima del clic sul telecomando e sui dispositivi digitali.

Ecco il trailer finale del film:

Frankenstein, dove vederlo al cinema a  Roma e quando 

A Roma la creatura di Del Toro si concede solo in due scrigni storici: il Multisala Greenwich in via Giovanni Battista Bodoni 59, e il Cinema Nuovo Olimpia in via in Lucina 16/G.

La programmazione corre dal 22 ottobre al 6 novembre 2025, cucita su misura per accompagnare l’approdo in streaming del giorno seguente.

È una limited release in piena regola, pensata per cinefili e curiosi che, senza aspettare oltre, vogliono godersi il film su uno schermo alto quanto un muro. Nei circuiti ufficiali non sono previste ulteriori sale romane oltre queste due. L'evento è selettivo e tutto fa pensare che debba rimanere tale.

Frankenstein: perché esce su Netflix e non al cinema? La strategia di distribuzione

Dal 7 novembre 2025 “Frankenstein” sarà disponibile su Netflix in tutto il mondo, frutto di un accordo che capitalizza il successo del precedente “Pinocchio” e punta a scavalcare i tornelli del botteghino per parlare direttamente al pubblico globale.

La finestra cinematografica limitata non è un capriccio ma un dispositivo: consente l’eleggibilità ai premi che richiedono almeno un passaggio in sala e placa la sete di chi la magia del cinema la vuole in platea. È una traiettoria ormai tipica delle grandi produzioni Netflix.

La decisione di non distribuire "Frankenstein" di Guillermo del Toro in tutte le sale, ma di renderlo principalmente un titolo Netflix, nasce da un contratto di produzione e distribuzione tra il regista e la piattaforma.

Netflix e Del Toro, inoltre, collaborano su progetti a lungo termine e hanno fondato uno studio internazionale dedicato all’animazione in stop motion, con altre pellicole previste nei prossimi anni.

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