Una voce unica e una carriera longeva e brillante nel mondo della musica: Nino D’Angelo non ha certo bisogno di presentazioni.
Non tutti i fan del cantante napoletano, però, sanno che per diversi anni, in passato, ha lottato contro una malattia “invisibile”: la depressione.
Grazie alla sua forza d’animo e al sostegno incrollabile della sua famiglia, alla fine il cantante è stato in grado di uscire da quel periodo buio.
In passato Nino D’Angelo ha affrontato una difficile battaglia contro una malattia: la depressione, che ha segnato profondamente non solo la sua vita privata ma anche la sua carriera.
È caduto in un profondo stato di depressione per quasi tre anni, in un periodo particolarmente doloroso, dopo la scomparsa di sua madre. Il cantante, in un’intervista in tv durante il programma Ciao Maschio, ha raccontato:
Così, ha fatto i conti con un vuoto dentro che gli toglieva il desiderio anche di alzarsi dal letto, di prendersi cura di sé e anche di uscire di casa.
L’artista ha definito la depressione come una "brutta bestia" che fa perdere il senso della vita, una condizione devastante che non risparmia nemmeno chi, come lui, è sempre stato abituato a lottare.
La rinascita di Nino D’Angelo dopo la depressione è una storia di amore e speranza, un messaggio di resilienza che ha commosso il suo pubblico. Parlando della malattia sui social, Nino ha raccontato ai fan che ha iniziato a stare meglio grazie a un gesto semplice ma tanto potente: vedere suo figlio uscire con i suoi vestiti.
Un momento di tenerezza che gli ha ridato la forza di andare avanti, in cui ha capito di non voler far soffrire la sua famiglia e in particolare i suoi figli.
Questa toccante storia è parte del racconto sulla vita del cantante, protagonista del documentario "Nino. 18 Giorni", diretto dal figlio di D’Angelo, Toni, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Il cantautore ha riconosciuto che l’affetto dei figli è stato ciò che gli ha permesso di trovare la forza necessaria per vedere la luce in fondo a quel tunnel pieno di oscurità.
Consapevole del male che la sua sofferenza stava causando anche a chi gli stava vicino, ha deciso di impegnarsi per stare bene non solo per sé, ma soprattutto per loro.
Nel suo percorso di guarigione, Nino ha affrontato una lunga terapia. Ha raccontato di aver vissuto momenti in cui sentiva di aver perso il controllo totale della sua esistenza, ma anche di aver imparato a guardare la depressione in faccia, senza vergogna. Dopo la sua esperienza, oggi si fa portavoce di un messaggio di sensibilizzazione sull’importanza di questo tema.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *