Un fenomeno della cultura pop che tutti abbiamo ben presente. "Charlie’s Angels": il trio di super spie reso famoso dalla serie tv degli anni ’70 e dai film del 2000 con Drew Barrymore, Cameron Diaz e Lucy Liu.
Oggi, 21 novembre, la saga torna protagonista su Rai 2 in prima serata con la sua versione del 2019.
Ma allora, il pubblico meno navigato nell'universo di queste tre eroine sui tacchi a spillo potrebbe chiedersi: quanti film esistono dedicati agli Angeli di Charlie, quali sono e come vanno visti per seguire l’ordine della storia, tra reboot, sequel e rivisitazioni che ne hanno segnato la lunga fortuna?
Ecco una piccola guida alla portata di tutti e il trailer del famoso film del 2000:
Sembra chissà che, ma è più facile di quanto non si pensi. La saga di "Charlie’s Angels" conta tre film principali usciti al cinema, cui si aggiungono progetti televisivi e spin-off di varia natura.
Ecco l’ordine corretto per guardare i film e sapere chi sono le protagoniste di ogni capitolo:
Niente di più semplice: all’uscita cronologica al cinema corrisponde la cronologia della trama, diversamente da altre saghe più complesse.
La saga nasce con la serie televisiva originale "Charlie’s Angels", ideata da Ivan Goff e Ben Roberts, prodotta da Aaron Spelling e Leonard Goldberg, trasmessa sulla ABC dal 1976 al 1981: fu il primo esempio di squadra “al femminile” protagonista di avventure d’azione.
Le prime tre Angels erano Sabrina Duncan (Kate Jackson), Jill Munroe (Farrah Fawcett) e Kelly Garrett (Jaclyn Smith), con successive new entry nelle stagioni seguenti.
Il grande successo della serie (cinque stagioni e 115 episodi) generò merchandising, spin-off, serie animata e un film pilota.
Nel 2011 era stata creata una serie reboot con Annie Ilonzeh, Minka Kelly e Rachael Taylor nei ruoli degli Angeli Kate, Eve e Abby, ambientata a Miami. Tuttavia, il progetto è stato cancellato dopo solo otto episodi a causa degli ascolti deludenti.
Oltre alle serie tv e ai tre film principali, la saga ha ispirato videogiochi, fumetti e molte guest star celebri, ed è sempre rimasta simbolo di empowerment femminile e di action-spy dallo stile un po' glamour.
Insomma, è sempre stata una fonte d'ispirazione per i cultori del genere o per chi mai avesse voluto sviluppare figure di spie femminili, personaggi capaci di tenere testa a nemici pericolosi, armi da fuoco o tirare calci a brutti ceffi.
Chi volesse riscoprire la storia dell’Agenzia Townsend può cominciare dalla serie classica, per apprezzarne la rivoluzione pop e stilistica che non si è mai del tutto estinta.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *