Lizzo è tornata a parlare, e quando Lizzo parla… Hollywood trema. La cantante ha acceso una discussione gigantesca su body positivity, "fatphobia", perdita di peso e - ovviamente - il famigerato boom di Ozempic che sta ridisegnando gli standard estetici del momento.
Nel suo nuovo saggio pubblicato su Substack, Lizzo ha messo le carte in tavola con un’onestà spiazzante: ha raccontato la sua perdita di peso, ha spiegato perché si è sentita "cancellata" come donna plus-size e ha puntato il dito contro una società che sta nuovamente trascinando le persone verso la cultura dell’ultra-magrezza.
È uno sfogo sincero, crudo e lucidissimo, che mescola ironia, vulnerabilità e un’analisi spietata di ciò che sta succedendo attorno ai corpi - soprattutto quelli delle donne. E sì, c’entra (eccome) Ozempic. Ecco cos'ha detto.
Nel suo saggio intitolato "Why is everyone losing weight and what can we do? Sincerely, a person who's lost weight", Lizzo ha raccontato di sentirsi parte di una generazione in cui le donne taglie forti stanno letteralmente scomparendo dalla cultura pop:
Un’osservazione che ha scatenato discussioni sui social e che lei stessa lega al fenomeno Ozempic. Per Lizzo, l’arrivo massiccio dei farmaci a base di semaglutide ha creato un nuovo standard estetico lampo, spingendo molte star - e molte persone comuni - verso una perdita di peso velocizzata e universalizzata.
Per lei, "annullare gli effetti del boom di Ozempic" è una questione culturale: significa impedire che tornino mode tossiche e irraggiungibili legate all’ultra-magrezza, come accaduto negli anni 2000.
Ma attenzione: Lizzo non attacca chi usa Ozempic. Lo dice chiaramente. Le sue critiche riguardano il sistema, non le persone. E questa differenza è fondamentale per capire il senso del suo discorso.
Una delle parti più sorprendenti - e più intime - del saggio riguarda la sua stessa perdita di peso. Lizzo ha spiegato che il dimagrimento è arrivato nel 2023, durante un periodo di depressione profonda: "Ero profondamente suicida".
Parole fortissime, che rivelano quanto non si trattasse di un percorso "motivazionale", ma del tentativo di salvarsi. Ha raccontato di aver interrotto il ciclo delle abbuffate emotive:
Per elaborare il suo dolore, Lizzo ha cominciato Pilates, ha iniziato una terapia regolare e ha affrontato un pensiero che l’ha travolta: stava usando il suo peso come "scudo protettivo". E a un certo punto ha capito di volerlo lasciare andare, come dice lei stessa.
Resta comunque orgogliosamente plus-size: pesa più di 90 kg e si definisce "una ragazza grassa e orgogliosa". Ma non vuole che il suo corpo sia la sua identità.
Una parte importante del discorso di Lizzo riguarda la fatphobia strutturale. La cantante ha rivelato di essersi sentita costretta a performare un’identità - sessuale, provocatoria, rumorosa - per sfuggire allo stereotipo della "mammy", ruolo che desessualizza le donne nere e grasse:
Il punto è chiaro: Lizzo non si è mai sentita libera. Non da donna, né da artista e neppure da corpo pubblico. Secondo lei, molte donne stanno dimagrendo non per salute, nemmeno per moda, ma perché "sono stanche di essere giudicate".
Nel 2025, un decennio che avrebbe dovuto celebrare la body positivity, ci siamo ritrovati a combattere ancora le stesse battaglie di vent’anni fa, solo con strumenti più costosi. Lizzo chiede un dialogo più maturo: niente estremismi, niente "o sei pro o sei contro".
Il corpo, dice, è un’esperienza complessa e fluida. E il movimento body positive dovrebbe tornare a esserlo.
Il tema Ozempic non riguarda solo Lizzo. Hollywood ne parla ormai come del nuovo "segreto di bellezza", anche se i medici (come Caroline Apovian del Brigham and Women's Hospital) ricordano che questi farmaci dovrebbero essere destinati a persone con obesità clinica, non a chi vuole perdere "cinque chili da red carpet".
Ashley Tisdale ha confessato che ora a Los Angeles "sembra che tutti assumano un GLP-1". Serena Williams ha raccontato di aver perso oltre 14 kg grazie al suo farmaco prescrittogli dai medici e di aver finalmente raggiunto obiettivi fisici impossibili da ottenere prima.
E poi c’è Lizzo, che ha scelto una strada diversa: "Per me è scientifico. Calorie che entrano, calorie che escono. Ozempic funziona perché ti fa sentire sazia. Ma se riesci a farlo da sola… è lo stesso".
Pur avendo provato i GLP-1, ha smesso: preferisce lavorare sul rapporto mente-corpo e sulla "forza di volontà", come racconta nel podcast Just Trish. La sua frase più forte? "Esistere non è facile per chi è stato grasso in questa società". Una verità che ha risuonato ovunque.
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