"Casino Royale" del 2006 ha lanciato Daniel Craig come un James Bond più muscoloso, più cupo e - diciamolo - più bollente che mai. È il reboot che ha rimesso a lucido la saga, trasformando 007 in un eroe meno patinato e molto più umano.
Poker ad altissima tensione, parkour a volontà, amori impossibili e un finale che ancora oggi squarcia il cuore ai fan.
Se ti stai chiedendo "come finisce Casino Royale?" o "dov’è stato girato?", qui trovi le risposte spiegate con stile pop, zero giri di parole e tutti gli spoiler del caso.
La storia parte con Bond che ottiene la sua licenza 00 eliminando due traditori a Praga. Non fa in tempo a godersi il nuovo status che la prima missione lo catapulta a un inseguimento folle in Madagascar, dove rincorre l’acrobatico Mollaka in un’esibizione di parkour che è diventata cult.
Bond combina un mezzo disastro, finisce su tutti i telegiornali e M (Judi Dench) lo richiama all’ordine con il suo classico tono: "Sei il mio problema principale, 007".
L’indagine lo porta alle Bahamas, dove incastra Alex Dimitrios - trafficone, traditore e marito pessimo - e risale alla mente finanziaria dietro un grande network criminale: Le Chiffre, interpretato da un Mads Mikkelsen glaciale che piange sangue e calcola probabilità come fosse un robot da casinò.
MI6 scopre che Le Chiffre ha perso una montagna di soldi speculando in borsa, quindi prova a rifarsi organizzando un torneo di Texas Hold’em al celebre Casino Royale, "situato" in Montenegro. A Bond viene affidata una missione semplice da spiegare e complicatissima da portare a termine: vincere.
Ed è qui che entra in scena Vesper Lynd (Eva Green), tesoriera del governo britannico, ironica, elegante, che con un solo sguardo manda Bond completamente fuori asse.
Il torneo è un massacro psicologico: bluff serrati, tradimenti sottili, un avvelenamento che quasi manda 007 al creatore e un finale al tavolo in cui Bond vince 116 milioni di dollari con un full house che è entrato nella storia del cinema.
Ma la festa dura pochissimo. Le Chiffre rapisce Bond e Vesper, li rinchiude su una nave e tortura 007 con la famigerata corda… proprio lì. Prima che il villain faccia fuori entrambi, irrompe Mr. White, misterioso emissario di una rete criminale molto più grande, e uccide Le Chiffre senza pensarci due volte.
Dopo la missione, Bond si lascia andare a qualcosa che non credeva più possibile: una vera storia d’amore. Lasciano tutto, scappano a Venezia, parlano di lasciare il servizio segreto. Sembra quasi un altro film, un’altra vita, un altro Bond.
Ma arriva la stangata. Bond scopre che i soldi del torneo sono spariti e che Vesper li ha rubati.
La insegue, ma la verità crolla addosso a tutti: lei era ricattata da un’organizzazione criminale e ha tradito solo per salvare l’uomo che ama davvero - Bond stesso.
Quando l’edificio veneziano in cui si trova comincia ad affondare, Vesper sceglie di morire. Si chiude in un ascensore sommerso e si lascia annegare davanti agli occhi di 007.
Bond tenta di salvarla, rompe vetri, si tuffa, la trascina fuori, ma lei smette di lottare. È un momento devastante che Craig interpreta con una dose clamorosa di dolore represso.
Il messaggio che Vesper gli ha lasciato porta a un nome, un numero e una verità: dietro tutto c’è Mr. White.
Bond rintraccia l’uomo in una villa sul Lago di Como, gli spara alla gamba e si presenta con la frase che ha fatto la storia: "Il nome è Bond. James Bond".
È lì che nasce il Bond freddo, duro e impenetrabile degli anni seguenti. L’amore l’ha salvato e distrutto allo stesso tempo.
Le location del film sono un giro del mondo che mischia luoghi reali e trucchi cinematografici da manuale.
Il famoso Casino Royale non si trova nei Balcani ma a Karlovy Vary, splendida località termale ceca.
L’hotel usato come facciata del casinò è il Grandhotel Pupp, mentre molte scene degli interni sono state ricostruite ai Barrandov Studios di Praga.
L’inseguimento del parkour - uno dei più famosi della saga - è stato filmato principalmente a New Providence, Bahamas. Il serpentario, il cantiere, i tetti… tutto caraibico, niente Africa.
Alle Bahamas sono state girate anche molte scene dell’hotel e della missione di Bond contro Dimitrios.
Per il finale tragico, la produzione ha girato per settimane nei canali reali: Ponte di Rialto, Campo San Barnaba e varie zone del centro storico. L’edificio che affonda è stato realizzato con un gigantesco set su gimbal, poi integrato con riprese autentiche della laguna.
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