La storia del centrocampista del Fortuna Sittard è una di quelle che vanno oltre il calcio: un viaggio drammatico tra paura, ospedale e rinascita, concluso con un ritorno in campo che ha emozionato tifosi e compagni.
Sette mesi fa il suo futuro sembrava segnato. Oggi Samuel Bastien è tornato a correre su un campo di Eredivisie.
Ma chi è il giocatore che ha stupito tutti dopo essersi ripreso ciò che la malattia aveva tentato di togliergli? Andiamo a conoscerlo, per quanto possibile, più da vicino!
Samuel Bastien è un centrocampista congolese, noto per dinamismo e forza fisica, che negli anni si è costruito una carriera solida tra Belgio, Italia e Olanda.
Classe 1996, è cresciuto calcisticamente in Europa più precisamente in Belgio e si è fatto conoscere anche dal pubblico italiano durante la sua esperienza al Chievo Verona.
Ad aprile, però, la sua vita ha subito una brusca interruzione. Forti mal di testa, un improvviso malore e il ricovero d’urgenza hanno cambiato tutto: Bastien è stato colpito da un ictus causato da una grave problematica cardiovascolare. Le sue condizioni sono apparse subito critiche.
Dopo una carriera costruita passo dopo passo, attraverso le prestazioni offerte nel settore giovanile con le maglie di Namur (2006–2009), Standard Liegi (2009–2012) e Anderlecht (2012–2014), Bastien si è affermato come calciatore professionista vestendo la maglia della prima squadra dell’Anderlecht (2014–2015), che lo ha lanciato nel calcio che conta.
Avellino, Chievo Verona, Standard Liegi, Burnley, Kasimpasa e Fortuna Sittard sono state le tappe di una carriera bruscamente interrotta dalla tragedia del coma. I medici informarono la famiglia che le probabilità di un risveglio erano bassissime. Un verdetto che gelò tutti: il calcio, in quel momento, era l’ultimo dei pensieri.
Contro ogni previsione, Samuel si è risvegliato. Ma il ritorno alla vita è stato durissimo: oltre dieci chili persi, il corpo debilitato e la necessità di ricominciare dai movimenti più semplici. Prima la sedia a rotelle, poi le stampelle.
Anche dopo il risveglio, le prospettive sportive sembravano nulle. Secondo i medici, tornare a giocare a calcio a livello professionistico era impossibile. Ma Bastien non ha mai accettato quell’idea.
Giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, Samuel Bastien ha affrontato una riabilitazione lunga e dolorosa, spingendo il suo corpo oltre i limiti imposti dalla paura.
La forza mentale ha fatto la differenza.
A dicembre è arrivato il momento simbolo della sua rinascita: nell’ultima partita di campionato contro il PEC Zwolle, l’allenatore del Fortuna Sittard gli ha concesso gli ultimi minuti di gioco. Un ingresso che vale più di qualsiasi gol.
Non è ancora al 100%, il percorso non è concluso, ma Bastien è tornato a sentirsi calciatore. E soprattutto, è tornato vivo, dentro e fuori dal campo.
Samuel Bastien ha vissuto il momento più buio della sua vita lontano dai riflettori, sostenuto dalla famiglia e dalle persone a lui più vicine.
È stato proprio l’affetto dei suoi cari a dargli la spinta per non mollare, quando tutto sembrava perduto. Oggi la sua storia è un messaggio potente: anche quando il destino sembra averti tolto tutto, è possibile rialzarsi. Bastien non ha solo sconfitto un ictus. Ha vinto la partita più importante della sua carriera.
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