Non tutti sanno che Pupi Avati, maestro del cinema italiano che ha firmato film cult come "La casa dalle finestre che ridono" e “Aiutami a sognare”, ha tre figli: Maria Antonia, Tommaso e Alvise.
Tutti e tre hanno ereditato dal padre la passione per il cinema e per il mondo dello spettacolo, con carriere che spaziano dalla sceneggiatura alla regia e all’animazione 3D.
Con questo articolo, scopriamo insieme chi sono, le loro età, la professione e tutti i dettagli sulla vita privata.
Pupi Avati ha avuto tre figli, Maria Antonia, Tommaso e Alvise, tutti nati dal longevo e felice matrimonio con Amelia Turri, soprannominata affettuosamente “Nicola”.
Maria Antonia, la primogenita, è nata nel 1966, e oggi è un’affermata regista e scrittrice; Tommaso, classe 1969, è sceneggiatore. Infine, Alvise, nato nel 1971, è un esperto di animazione 3D che collabora con i blockbusters hollywoodiani.
Maria Antonia Avati è la più grande tra i figli di Pupi Avati. Nata a Bologna l’11 luglio 1966, oggi ha 59 anni ed è una regista di successo.
Si è innamorata del cinema da piccolissima, ereditando questa passione proprio dal padre. Figlia d'arte, ha diretto "Per non dimenticarti" (2006, premio opera prima Magna Graecia), la serie tv "Caro domani" e diversi documentari.
Da giovane ha studiato Psicologia e Storia medievale all’università. Poi ha fondato la società “Matteo Cinematografica”, con cui ha realizzato “Per non dimenticarti”.
È anche una scrittrice di successo: ha firmato romanzi come "Il silenzio del sabato" (2018, premio Maria Teresa di Lascia) e "A una certa ora di un dato giorno" (2020), editi da La Nave di Teseo, in cui esplorava la femminilità e le difficoltà delle crisi coniugali.
Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che Maria Antonia ha un marito, Andrea Scorzoni, con cui ha avuto due figli.
Tommaso Avati è nato a Bologna il 16 maggio 1969 e oggi ha 56 anni. È il secondogenito di Pupi Avati e di sua moglie. Fin da bambino appassionato di cinema, è cresciuto tra film e pellicole. Da grande ha scelto di seguire proprio le orme del padre e oggi è uno sceneggiatore di successo.
Laureato in Scienze della Comunicazione con tesi su Robert Altman, ha debuttato nel 1999 con "La prima volta" e ha collaborato assiduamente con Pupi in film indimenticabili come "Un ragazzo d'oro" (2014), "Il signor Diavolo" (2019, Nastro d'argento) e il più recente "L'orto americano" (2024).
Oltre al cinema, Tommaso ama la lettura: è autore di romanzi come "La ballata delle anime inutili" ispirato alla comunità ebraica di San Nicandro, un libro che mescola il mondo della settima arte con quello della letteratura.
La vita privata di Tommaso Avati resta avvolta nel mistero: sul web, infatti, non circolano dettagli sul fatto che abbia una moglie o se sia single attualmente.
Alvise Avati, il più giovane dei figli di Pupi Avati, è nato nel 1971 a Roma e attualmente ha 54 anni. Oggi è un animatore 3D di successo, che vanta collaborazioni internazionali, addirittura con Hollywood.
Ha animato giganti del cinema come "Avatar" (2009, Weta Digital), "King Kong" (2005), "Guardians of the Galaxy Vol. 2" (2017), "The Suicide Squad" (2021, Framestore) e "Beast" (2022), più "Cowboy Stories" (2025).
Da molti anni vive stabilmente a Londra, ma spesso viaggia per lavoro e torna anche in Italia, dai suoi genitori. La sua vita privata è piuttosto misteriosa: al momento non sappiamo se sia single o se abbia una compagna.
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