19 Dec, 2025 - 19:56

"IT: Welcome To Derry": le ultime novità sulla stagione 2

"IT: Welcome To Derry": le ultime novità sulla stagione 2

Derry non dorme mai davvero. E nemmeno Pennywise. Dopo il finale shock della prima stagione, "IT: Welcome To Derry" è tornata al centro del dibattito horror, tra entusiasmo, timori di budget e dichiarazioni enigmatiche dei suoi creatori.

La stagione 2 non è stata ancora ufficialmente confermata, ma i segnali - e soprattutto le parole di Barbara Muschietti - hanno acceso l’hype. Tra piani narrativi già scritti, linee temporali che vanno a ritroso e numeri di ascolto da capogiro, la sensazione è una sola: Derry ha ancora molte storie da raccontare.

Ecco cosa sappiamo sulla stagione 2 di "IT: Welcome To Derry".

Stagione 2 sì o no? L’ostacolo più grande è il budget

La domanda che tutti si fanno è sempre la stessa: ci sarà una stagione 2 di "IT: Welcome To Derry"?

La risposta ufficiale, per ora, resta prudente. In un’intervista rilasciata dopo il finale della prima stagione, Barbara Muschietti ha spiegato che il progetto non è affatto semplice da rinnovare, non per mancanza di idee o di volontà, ma per una questione molto concreta: i costi.

"C’è un ostacolo molto difficile da superare: non è una serie economica", ha ammesso la produttrice.

Effetti speciali, creature mutaforma, ricostruzioni d’epoca e un Pennywise sempre più ambizioso dal punto di vista visivo rendono "Welcome To Derry" una delle serie horror più costose mai prodotte da HBO.

Le stime parlano di un budget che potrebbe avvicinarsi agli 80 milioni di dollari, una cifra importante per una serie TV, anche di successo. Eppure, nessuno sembra voler mollare. Muschietti ha aggiunto:

virgolette
Noi vogliamo davvero farla. Anche Stephen King vuole farla. E sono sicura che HBO voglia farla

Un’affermazione che pesa come un indizio pesantissimo, soprattutto considerando che Stephen King non è certo famoso per concedere facilmente benedizioni creative.

Il piano segreto: tre stagioni e un viaggio a ritroso a Derry

Dietro le quinte, il futuro di "IT: Welcome To Derry" è tutt’altro che improvvisato. I creatori - Barbara e Andy Muschietti insieme a Jason Fuchs - hanno già dichiarato di avere in mente un piano di tre stagioni, costruito come una discesa sempre più profonda nel passato.

La prima stagione ha portato gli spettatori nel 1962, mostrando uno dei cicli di violenza di Pennywise prima degli eventi raccontati nei film. La stagione 2, se confermata, sarebbe ambientata nel 1935, mentre una possibile terza stagione farebbe un salto ancora più radicale fino al 1908.

Questa struttura non è casuale. Pennywise non vive il tempo in modo lineare, e il finale della prima stagione ha suggerito chiaramente che il mostro vede passato, presente e futuro come un’unica entità. Una scelta narrativa che apre a infinite possibilità e che permette alla serie di reinventarsi a ogni stagione, senza diventare ripetitiva.

Il produttore esecutivo Brad Caleb Kane ha spiegato che raccontare Pennywise attraverso epoche diverse è il modo più efficace per mostrarne la vera natura: non solo un clown assassino, ma una presenza antica, radicata nella storia stessa di Derry.

Cosa potrebbe raccontare la stagione 2?

Se la stagione 2 vedrà la luce, l’ambientazione nel 1935 cambierà radicalmente tutto: atmosfera, personaggi e dinamiche narrative. Niente sequel diretto, niente ritorni rassicuranti. "Welcome To Derry" ha scelto la strada più rischiosa: ogni stagione è quasi una nuova serie.

La maggior parte dei personaggi della prima stagione non potrebbe tornare, semplicemente perché non era ancora nata nel 1935.

Questo significa cast quasi completamente rinnovato, con poche eccezioni possibili. Tra i nomi che potrebbero riapparire, in versione giovane e recastata, ci sono Ingrid Kersh, figura già collegata a eventi del passato, e forse Hank Grogan, personaggio chiave nella mitologia di Derry.

Una certezza, invece, resta: Pennywise. Il clown danzante continuerà a essere interpretato da Bill Skarsgård, presenza fissa e inquietante attraverso tutte le epoche. La sua natura mutaforma e immortale rende plausibile - e narrativamente potentissima - la sua presenza costante, anche quando tutto il resto cambia.

Numeri, successo e il peso di Stephen King: il sì di HBO

Al di là dei dubbi economici, i numeri giocano a favore della serie. Al debutto su HBO Max, "IT: Welcome To Derry" è diventata la terza serie più vista della piattaforma, dietro solo a colossi come "House of the Dragon" e "The Last of Us".

Ogni episodio ha registrato una crescita media del 60% di audience, segno di un passaparola potentissimo. In un panorama televisivo sempre più affollato, "Welcome To Derry" è riuscita a fare una cosa rarissima: essere profondamente horror e allo stesso tempo mainstream. Cruda, violenta, cupissima, ma irresistibile.

E poi c’è lui: Stephen King. Il fatto che lo scrittore abbia espresso apertamente il desiderio di vedere la storia continuare non è un dettaglio. Gli adattamenti kinghiani funzionano da decenni, e HBO lo sa benissimo.

LEGGI ANCHE
LASCIA UN COMMENTO

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.
I campi obbligatori sono contrassegnati con *

Sto inviando il commento...