19 Dec, 2025 - 20:20

"IT: Welcome To Derry": come finisce e dov'è stata girata la prima stagione della serie tv?

"IT: Welcome To Derry": come finisce e dov'è stata girata la prima stagione della serie tv?

Urla, palloncini rossi e una Derry più inquietante che mai: "IT: Welcome To Derry" ha chiuso la sua prima stagione lasciando il pubblico con il fiato sospeso e una sensazione chiarissima - Pennywise non se ne va mai davvero.

Il prequel televisivo dell’universo creato da Stephen King ha riportato l’orrore alle origini, ambientando la storia nel 1962 e mostrando un ciclo di violenza che sembra impossibile da spezzare.

Ma come finisce davvero la prima stagione e, domanda amatissima dagli spettatori più curiosi, dove è stata girata la serie? Tra cameo sorprendenti, colpi di scena temporali e location gelide che fingono di essere il Maine, ecco tutto quello che c’è da sapere.

Il finale della stagione 1: Pennywise sconfitto, ma non troppo

Il finale di "IT: Welcome To Derry" parte in modalità incubo totale. Pennywise viene liberato nella città dopo che i militari distruggono uno dei frammenti della stella caduta che lo tenevano imprigionato nei boschi.

Da quel momento, il clown danzante scatena il caos: prende di mira tutti i bambini di Derry, li ipnotizza e li conduce nella sua tana come un Pifferaio Magico horror.

A tentare l’impossibile sono Marge, Lilly e Ronnie, che corrono contro il tempo mentre gli adulti cercano disperatamente una soluzione. La chiave è proprio uno dei frammenti mancanti della stella, l’unica arma capace di contenere l’entità.

Dick Hallorann entra in gioco usando i suoi poteri "splendenti", riuscendo perfino a bloccare mentalmente Pennywise, costringendolo a credere di essere Bob Gray, almeno per qualche istante.

Il piano funziona. Pennywise viene nuovamente contenuto, i bambini sopravvivono e la città sembra salva. Ma la serie non gioca mai facile: subito dopo arriva il colpo di scena che ribalta tutto.

Il finale, infatti, si sposta nel 1988, mostrando un cameo potentissimo: Beverly Marsh bambina al Juniper Hill Asylum, subito dopo il suicidio della madre. Un paziente si avvicina... ed è chiaramente posseduto da Pennywise. Il messaggio è brutale e chiarissimo: anche se sconfitto nel 1962, il male di Derry continua a esistere.

Il viaggio nel tempo di Pennywise e il destino dell’entità

Uno degli elementi più inquietanti del finale è la rivelazione sul rapporto di Pennywise con il tempo. L’entità spiega apertamente che, a differenza degli esseri umani, non vive il tempo in modo lineare. Per lui passato, presente e futuro accadono simultaneamente.

Lo dimostra mostrando una foto di Richie Tozier, rivelando che sarà il figlio di Marge. Pennywise confessa di aver tentato di ucciderla proprio per impedire quella nascita e cambiare il proprio destino. Ucciderlo in una linea temporale, quindi, non basta: le sue versioni passate continuano a esistere.

Questo dettaglio riscrive completamente le regole del gioco. Anche se Pennywise muore nel 2016, come visto in "IT: Capitolo Due", rimane attivo in tutte le epoche precedenti. Ogni generazione deve affrontarlo di nuovo, pagando il prezzo dell’oblio e della paura non affrontata.

Il ritorno del fantasma di Rich, morto nell’episodio precedente, rafforza questa idea ciclica: a Derry nulla scompare davvero, tutto ritorna. Anche chi sembra andato per sempre.

Dove è stata girata "IT: Welcome To Derry"

Anche se la storia è ambientata nel Maine, "IT: Welcome To Derry" non è stata girata a Derry. Come spesso accade nelle produzioni nordamericane, la serie ha sfruttato location canadesi, scelte per la loro atmosfera cupa, i boschi fitti e le cittadine perfette per ricreare un’America sospesa nel tempo.

Le riprese principali si sono svolte tra Ontario e Québec, con set costruiti ad hoc per riprodurre il centro cittadino, la scuola, Juniper Hill e i boschi che circondano la città.

Le strade ordinate, le case anni '60 e le aree industriali abbandonate hanno contribuito a creare quella sensazione di normalità marcia che è la vera firma dell’universo di IT.

Il clima freddo e le luci naturali canadesi hanno dato alla serie un tono visivo più sporco e realistico rispetto ai film, accentuando l’idea che Derry sia un luogo malato, vivo, quasi consapevole del proprio orrore.

Stephen King e il ponte con il resto dell’universo

Il finale della prima stagione non si limita a chiudere una storia: apre un intero universo narrativo. Il riferimento diretto a "The Shining" attraverso Dick Hallorann, che annuncia il suo futuro lavoro nel mondo alberghiero, collega ufficialmente le opere di Stephen King in un unico grande mosaico.

Hallorann lascia Derry per Londra, ma il pubblico sa già dove lo porterà il destino: all’Overlook Hotel. Una strizzata d’occhio che non è solo fan service, ma una dichiarazione d’intenti.

Anche la frase di Rose, "Altri arriveranno", suona come una profezia: Pennywise verrà liberato ancora, perché Derry è incapace di imparare dai propri errori. È una città che dimentica, ed è proprio lì che il mostro trova la sua forza.

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