23 Dec, 2025 - 17:18

"Miracolo nella 34a strada", come finisce e dove è stato girato il cult natalizio?

 "Miracolo nella 34a strada", come finisce e dove è stato girato il cult natalizio?

Un cult natalizio famosissimo sta per tornare. “Miracolo nella 34ª strada” è il film del 1994 diretto da Les Mayfield, remake del classico del 1947 “Il miracolo della 34ª strada”, tra quelli tipici che potremmo definire appartenente al genere fantastico che affrontano i temi della fede e dell'approfondimento del personaggio di Babbo Natale. 

Nel cast ci sono Richard Attenborough nei panni di Kris Kringle, affiancato da Elizabeth Perkins e Dylan McDermott.

La storia ruota attorno a un anziano signore che sostiene di essere il vero Babbo Natale, assunto come Santa Claus ufficiale dei grandi magazzini Cole, e al rapporto che instaura con la razionale e scettica bambina Susan, mentre un clamoroso processo in tribunale mette in gioco la fede nel Natale e la sua stessa identità.

Il film andrà in onda stasera, 23 dicembre, alle 21:31 su Italia Uno.

Immagine tratta dal trailer ufficiale di "Il miracolo della 34esima strada"

“Il miracolo della 34ª strada”, la trama in breve

La vicenda si apre il Giorno del Ringraziamento, quando Kris Kringle sostituisce all’ultimo momento il Babbo  Natale ubriaco del corteo organizzato dai grandi magazzini Cole e viene assunto dalla manager Dorey Walker come Santa ufficiale del negozio.

Kris, convinto e sereno nel dichiarare di essere davvero Babbo Natale, conquista la fiducia dei bambini, ma trova più resistenza in Susan, la figlia di Dorey, educata a non credere alle favole e a guardare il mondo con razionalità.

Allo stesso tempo, i concorrenti dei magazzini Lanbergh mettono in atto un piano per screditare Kris, riuscendo a farlo apparire mentalmente instabile e provocandone l’arresto e il ricovero in una clinica psichiatrica.

A questo punto entra in scena l’avvocato Bryan Bedford, amico di Dorey e legato affettivamente alla famiglia, che decide di difendere Kris in tribunale per dimostrare che Babbo Natale esiste e che il mondo ha ancora bisogno della sua presenza.

Ecco il trailer:

“Il miracolo della 34ª strada”, come finisce il film

Nel processo la questione diventa se Kris possa essere legalmente riconosciuto come Babbo Natale, nonostante l’apparente impossibilità di provarne l’esistenza.

Quando tutto sembra perduto, la piccola Susan consegna al giudice una cartolina di Natale con una banconota, sulla quale è cerchiata la formula “In God We Trust”, che richiama il principio secondo cui lo Stato accetta l’esistenza di Dio basandosi sulla fiducia, insinuando il suggerimento che lo stesso criterio possa valere per Babbo Natale.

Il giudice, colpito dall’argomento, decide di assolvere Kris, riconoscendo così moralmente, se non formalmente, la sua identità di Babbo Natale. Dopo il processo, Kris favorisce il coronamento della storia d’amore tra Dorey e Bryan, che si sposano la notte di Natale, mentre il desiderio di Susan – avere un papà, una casa e un fratellino – si avvera: Dorey e Bryan scoprono che Kris ha comprato per loro la casa dei sogni e, guardando al grembo di Dorey, ci fa intendere la possibilità di un futuro fratellino per la bambina.

“Miracolo nella 34ª strada”: dove è stato girato il film

“Miracolo nella 34ª strada” è ambientato a New York, in particolare nel mondo dei grandi magazzini e delle parate natalizie legate alla celebre 34ª strada di Manhattan. Le riprese si sono svolte principalmente negli Stati Uniti, con set in esterni e interni realizzati a New York, per restituire l’atmosfera autentica della città durante le festività.

Oltre a New York, alcune scene sono state girate anche a Chicago: sono state sfruttate location cittadine che potessero integrarsi con l’ambientazione metropolitana e natalizia del film. La produzione è targata 20th Century Fox, che ha puntato su luci, scenografie e decorazioni tipicamente natalizie per esaltare il contrasto tra il realismo moderno dei grandi magazzini e la dimensione magica portata da Kris Kringle.

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