Non solo i bambini credono a Babbo Natale. Nel mondo DC c’è un supereroe che continua a parlare di Santa Claus come se vi credesse ancora: si tratta proprio di Superman. A rivelarlo è uno degli episodi più amati della serie animata “Justice League”, il natalizio “Comfort and Joy”, molto amato dai fan. In un’unica battuta di Clark Kent, gli spettatori hanno potuto intravedere un lato molto più intimo e tenero dell’Uomo d’Acciaio.
“Comfort and Joy”, secondo episodio della stagione 2 di “Justice League”, mostra i membri della squadra mentre trascorrono il Natale ognuno a modo suo, lontano dalle battaglie di sempre.
Green Lantern costruisce pupazzi di neve con Hawkgirl, Flash si mette in gioco per recuperare un giocattolo esaurito, mentre Superman torna a Smallville con Martian Manhunter per festeggiare con Jonathan e Martha Kent. È proprio in questa cornice familiare, tra decorazioni e regali sotto l’albero, che spunta la frase che rivela davvero cosa pensa Superman di Babbo Natale.
Mentre aiutano ad addobbare la casa, Pa Kent racconta a Martian Manhunter che lui e Martha avvolgevano i regali di Clark in carta piombata, in modo tale che il piccolo kryptoniano non potesse vederne il contenuto con la vista a raggi X.
Senza un briciolo di ironia, Superman ribatte: “Intendi dire che li incartava Babbo Natale”, pronunciando la frase senza lasciare spazio a dubbi o incertezze. Superman crede davvero a Babbo Natale.

Quella battuta non dovrebbe stupire il pubblico: non è una gag, né una presa in giro della sua ingenuità, ma rappresenta il cuore della visione di Superman secondo il DC Animated Universe.
L’eroe che ha affrontato i peggiori orrori del cosmo sceglie comunque di credere nella bontà, nella generosità e nelle tradizioni che tengono unite le persone. Babbo Natale diventa così un simbolo perfetto della sua filosofia e della sua visione del mondo.
Lo sceneggiatore dell’episodio, Paul Dini, ha spiegato che la fede di Superman in Babbo Natale non nasce da ingenuità infantile, ma dalla sua fiducia assoluta negli altri e nel potere del bene. “Superman crede in tutti, ovunque e su ogni pianeta e dimensione. Questo include anche Babbo Natale”, ha dichiarato.
Dietro quella fede c’è anche l’educazione ricevuta a Smallville. Dini sottolinea che Jonathan e Martha non hanno mai “sfatato” il mito di Babbo Natale. In un universo popolato da regni sottomarini, isole di semidee e minacce interdimensionali, l’idea che Babbo Natale possa esistere non è certo la più assurda sul tavolo.
Del resto, l’universo DC ha spesso trattato Babbo Natale come una presenza reale, perfino capace di consegnare carbone a Darkseid una volta l’anno.
Nella logica del DCAU, spiega ancora Dini, il fatto che non lo si veda in scena non significa che non ci sia: proprio come molti eroi introdotti solo più tardi in “Justice League Unlimited”, anche Babbo Natale potrebbe semplicemente aspettare dietro le quinte il momento giusto per intervenire. In questo contesto, credere a Babbo Natale non rende Superman un ingenuo, ma un uomo che, pur sapendo quanto può essere oscuro l’universo, sceglie comunque di credere nei miracoli.
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