Il Girone A di Serie C chiude il 2025 con una fotografia molto chiara: in vetta c’è una squadra che sta facendo un campionato quasi perfetto, mentre alle sue spalle la lotta per promozione e playoff è serratissima. Dopo 19 giornate, la classifica racconta di un torneo equilibrato, con tante squadre ancora in corsa per obiettivi importanti e una zona bassa già molto tesa.
Il LR Vicenza è il vero padrone del girone. Con 49 punti in 19 partite, frutto di 15 vittorie e 4 pareggi, i biancorossi sono ancora imbattuti e vantano la miglior difesa (solo 10 gol subiti) e una differenza reti di +23. Numeri da squadra che punta dritta alla promozione diretta in Serie B senza passare dai playoff.
La continuità è l’arma principale del Vicenza: pochi fronzoli, tanta concretezza e una solidità che finora nessuno è riuscito a scalfire.
Alle spalle della capolista troviamo il Lecco a quota 37 punti. Dopo un avvio travolgente, i lombardi hanno rallentato, come dimostrano le due sconfitte nelle ultime cinque gare, ma restano saldamente in zona promozione.
Subito dietro c’è l’Union Brescia con 36 punti: una squadra equilibrata, con appena 10 gol subiti e una differenza reti di +16, che può sognare ancora il primo posto se riuscirà a trovare maggiore continuità negli scontri diretti.
Il Cittadella, quarto con 32 punti, guida un gruppetto molto compatto che comprende anche Inter U23, Alcione Milano e Trento, tutte a 27 punti. Qui ogni settimana può cambiare tutto: una vittoria può portarti in alto, una sconfitta può farti scivolare fuori dai playoff.
Da segnalare il rendimento altalenante dell’Inter U23, che dopo un buon avvio ha perso brillantezza, e quello dell’Alcione Milano, che paga una fase difensiva non sempre impeccabile.
Tra il settimo e il sedicesimo posto c’è un vero e proprio ingorgo. Squadre come Giana Erminio, Renate, Arzignano, Pro Vercelli, Lumezzane e Ospitaletto Franciacorta sono racchiuse in pochissimi punti e possono ancora puntare ai playoff o rischiare di finire nella bagarre per non retrocedere.
In particolare, il Novara con 12 pareggi è la squadra che ha diviso più volte la posta: difficile da battere, ma anche incapace di fare il salto di qualità.
In fondo alla classifica la situazione è delicatissima. Pro Patria (12 punti) e Pergolettese (15) sono in piena zona rossa, mentre la Virtus Verona (18) prova a tenere la testa fuori dall’acqua.
Caso a parte per la Triestina, che chiude l’anno con un clamoroso -2 in classifica nonostante risultati sportivi discreti: una penalizzazione che pesa enormemente e rende la strada verso la salvezza tutta in salita.

Il Girone A si prepara a un 2026 infuocato. Il Vicenza sembra avere la Serie B nel mirino, ma Lecco e Union Brescia non sono disposte a mollare. Dietro, la corsa playoff è una vera giungla, mentre in coda ogni punto peserà come un macigno.
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