Il 2025 si chiude con le prime sei in classifica che vincono, le ultime cinque che perdono. Non ci vuole uno scienziato per capire che così (o meglio: continuando così), la quota scudetto si alza e quella salvezza si abbassa. Facciamo i conti: tricolore a 85 punti, sembra ragionevole da prevedere. Anche perché chi vorrà primeggiare non dovrà più perdere con la stessa - inusuale - frequenza di Inter e Napoli, le due che restano favorite rispetto al terzetto Milan, Juventus e Roma.
Sì, anche la Roma è in corsa. Almeno per un posto tra le quattro della Champions. Ma non solo. Molto dipenderà da quando arriveranno e quanto renderanno Zirkzee e Raspadori, due rinforzi assolutamente non banali per il mercato di gennaio. Gasperini non avrà più alibi né imbarazzi. Semmai, l'imbarazzo della scelta, perché il Ferguson ammirato nelle ultime esibizioni non è un giocatore da disprezzare. Anzi.
Date un Ferguson al Milan, per esempio. Date un centravanti vero a una squadra che al momento è seconda (ed è un'impresa firmata Allegri), malgrado la rosa sia stata assemblata con evidente pressappochismo. In difesa sono quattro per tre posti: gioca De Winter quando viene un raffreddore a uno dei titolari. Che peraltro sono Tomori-Gabbia-Pavlovic. Bravi in generale. Disastrosi fino a pochi mesi fa, quando la difesa del Milan aveva anche Thiaw a disposizione eppure era tra le più perforate della Serie A. Bravissimi adesso, a parte le eccezioni contro le squadre cosiddette "minori" che hanno saccheggiato il bottino rossonero ricavato dagli scontri diretti.
Comunque, tornando al centravanti: il Milan l'ha già preso. Complimenti per la tempestività dell'affare. Fullkrug non è Olivier Giroud e nemmeno Oliver Bierhoff, per citare due "Oliviero bomber vero" che sono stati colonne nella storia degli scudetti rossoneri. Però ci sa fare, il tedesco appena preso dal West Ham. E appena sarà in condizione accettabile, completerà il Milan con caratteristiche tecniche non sovrapponibili a quelle degli attaccanti attuali. In ordine di bravura e disordine di infortuni: Pulisic, Leao, Nkunku e Gimenez.
A proposito di Pulisic. Si tratta di un giocatore meraviglioso, come testimoniato dai numeri. Infatti è assolutamente imbattibile nel rapporto tra minuti giocati e gol segnati, con in più qualche assist e perfino la rete ingiustamente annullata contro il Sassuolo. Oltre ai numeri, ha qualità non banali di intelligenza a tuttocampo e scaltrezza in area.
Però... Non c'è nessun "però". Semmai, una semplice opinione cui nessuno - nemmeno chi fa ironia o violenza social - può opporre certezze: nell'Inter non sarebbe titolare! La spiegazione è semplice, per chi vuol capire. Cioè per chi non è incompetente o in malafede. Se per pura ipotesi l'attuale Inter di Chivu (o anche quella passata di Inzaghi) avesse a disposizione Thuram e Pulisic, chi metterebbe al fianco di Lautaro in avanti? Opinione personale, risposta netta: Thuram. E buon anno a tutti, anche a chi la pensa diversamente.
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