In particolare, il quesito che riguarda la riforma del Csm e quello sulla equa valutazione dei magistrati, secondo il comitato, sono del tutto irrilevanti ai fini di un migliore funzionamento della giustizia. Il quesito sulla divisione delle carriere avrebbe invece come effetto un allontanamento del Pubblico Ministero dalla cultura della giurisdizione.
Il referendum sulla custodia cautelare è bollato poi come "ingannevole" perché si riferisce sia alle misure che a quelle interdittive. La vittoria del "Si" impedirebbe quindi la custodia cautelare non solo per chi ha commesso reati gravi, ma anche, ad esempio, l’allontanamento dalla casa familiare del coniuge violento.
Infine, secondo il comitato, il quesito sulla legge Severino punta ad abroga l’intera disciplina. Quella che riguarda la decadenza e l’incandidabilità degli eletti condannati con sentenza definitiva a una pena superiore a due anni.
Per saperne di più guarda l'intervista a Giuseppe Salmè. L'ex magistrato e membro del Comitato per il NO, è intervenuto al Tg Plus di Cusano Italia Tv condotto da Aurora Vena.
Leggi anche: Election Day: amministrative e referendum, ecco le modalità di svolgimento