Federico Carboni è morto, primo caso di suicidio assistito legale in Italia

Federico Carboni è morto alle 11.05 di questa mattina, L’uomo ha potuto scegliere (per la prima volta in Italia) di morire attraverso il suicidio medicalmente assistito. Questa mattina era arrivato il Kit necessario per il suicidio assistito. Il farmaco era stato indicato dal Comitato etico della Asur Marche ed è il tiopentone sodico. La modalità di somministrazione è quella dell’auto somministrazione mediante infusione endovenosa. A comunicare il decesso è stata l'Associazione Luca Coscioni.

La consegna del farmaco

ll kit e il farmaco necessari per il suicidio assistito sono stati consegnati a Federico questa mattina. L’Associazione, nei giorni scorsi, aveva promosso una raccolta fondi per aiutare l'uomo nel reperimento della strumentazione, del costo di circa 5000 euro, raccolti in poche ore grazie a una straordinaria mobilitazione da parte dei sostenitori di Federico.

In assenza di una legge, evidenzia l'Associazione, lo Stato italiano non si è fatto carico dei costi dell'assistenza al suicidio assistito e dell’erogazione del farmaco, nonostante la tecnica sia consentita dalla Corte Costituzionale con la sentenza Cappato/Dj Fabo.

Si legge in una nota dell'Associazione.

Federico ringrazia tutti

Federico ha ringraziato tutte le persone che lo hanno sostenuto in questa battaglia:

Grazie a tutti per avere coperto le spese del 'mio' aggeggio, che poi lascerò a disposizione dell'Associazione Luca Coscioni per chi ne avrà bisogno dopo di me. Continuate a sostenere questa lotta per essere liberi di scegliere

Il farmaco indicato dal Comitato etico della Asur Marche è il tiopentone sodico. La modalità di somministrazione è quella dell’auto somministrazione mediante infusione endovenosa.

Che cos’è il farmaco dell’eutanasia 

Il farmaco è il Tiopentone Sodico risulta idoneo a garantire una morte rapida e indolore. Negli Stati Uniti è uno dei tre elementi con cui viene preparata l’iniezione letale somministrata ai condannati a morte, mentre in paesi come il Belgio e i Paesi Bassi, dove è legale l’eutanasia attiva, rientra tra le sostanze standard raccomandate per indurre il coma.