Lucio Dalla: eclettico e indimenticabile, se chiude gli occhi, lui lo sa: stella di periferia.
Lucio Dalla si è spento il 1° marzo 2012 a causa di un infarto avuto poco dopo un concerto in Svizzera, senza che ci fosse alcun segno di malessere generale.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano, per il valore dei testi attraverso i quali Lucio Dalla raccontava storie di quotidiana malinconia che lo stesso artista aveva modo di scrivere e interpretare e non solo, lui si era ormai trasformato in maestro ispiratore. La sua scomparsa è avvenuta in modo inaspettato, al punto tale da cogliere di sorpresa i suoi stessi amici e colleghi che avevano avuto modo di sentirlo solo poche ore prima della tragedia.
Per un tragico scherzo del destino la tragedia si è consumata a marzo, quello che da tutti era considerato il suo mese. Il 4 marzo, infatti, lui è nato e ha dato questo titolo anche a una delle sue canzoni più famose: qui si raccontava la storia di una giovane ragazza che restava incinta di un soldato alleato che poi sarebbe poi morto in guerra. Un modo per raccontare quanto la vita finisca per coglierci impreparati, esattamente come è avvenuto poi per lui.
Sono stati i frati della Basilica di San Francesco d’Assisi i primi a dare l’annuncio con un comunicato, poco prima che venissero diffusi i lanci di agenzia sulla scomparsa di Lucio. Emblematico il testo:
La tragedia si è svolta nell’arco di pochi minuti, mentre lui si trovava a Montreux, in Svizzera, una delle tappe della sua tournée internazionale. Pochi giorni dopo avrebbe compiuto 69 anni.