28 Jun, 2022 - 09:25

Superbonus con maxi frode: Guardia di Finanza sequestra crediti edilizi per quasi 800 milioni

Superbonus con maxi frode: Guardia di Finanza sequestra crediti edilizi per quasi 800 milioni

Sono stati sequestrati quasi 800 milioni di euro a 143 le persone fisiche e giuridiche residenti per la maggior parte tra Napoli e Caserta. I soldi in questione riguardavano crediti derivanti da bonus edilizi e di locazione. La maxi frode è stata scoperta grazie all’inchiesta della Guardia di Finanza di Napoli partita da una analisi dei dati relativi a crediti per lavori di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per canoni di locazione, previsti dal dl 34/2020, il cosiddetto 'decreto rilancio'.  

Le indagini della Guardia di Finanza

Le fiamme gialle, tra i finti titolari di crediti, hanno individuato anche soggetti più volte segnalati per esercizio abusivo dell'attività di parcheggiatore, o per essere risultati privi di partita Iva, per aver svolto attività d'impresa per un solo giorno o, ancora, per essere risultati impegnati in settori economici differenti da quello edilizio e persino per contiguità con la camorra, sia napoletana che casertana. Uno dei responsabili era detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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Gli approfondimenti sono stati compiuti sulle negoziazioni dei due imprenditori vallesi, avvenute tra il 2021 e l'anno in corso, hanno consentito di individuare un'ulteriore, numerosa platea di cessionari, i cui crediti, al pari dei primi, derivavano da lavori edili e da locazioni immobiliari in realtà inesistenti. I cessionari, infatti, avevano comunicato all'Agenzia delle Entrate, attraverso l'inserimento di moduli di cessione al portale Entratel, la disponibilità di crediti dell'ammontare di svariati milioni di euro, ricevuti a fronte di fantomatici lavori di ristrutturazione di fatto mai eseguiti.

Hanno spiegato dalla procura di Napoli Nord.

La Guardia di Finanzia ha inoltre accertato che oltre il 70% delle persone coinvolte nella maxi frode risultava percettore o comunque richiedente il reddito di cittadinanza.

La somma sequestrata

La somma sequestrata comprende i crediti ceduti a Poste Italiane spa ai fini della loro negoziazione e la quantificazione è ancora in corso.   

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L'attività illecita oggetto di accertamento che realizza un comportamento delittuoso già in precedenza monitorato è di tale gravità, per l'elevatezza delle somme negoziate, da poter concretamente determinare un sensibile nocumento alle risorse pubbliche, depauperate e distolte dalla loro corretta destinazione alla riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale e all'attuazione della transizione ecologica, obiettivi di fatto divenuti di più difficile conseguibilità.

Ha scritto la procuratrice Maria Antonietta Troncone.

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Giulia Danielli
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