Qual è la gestione dei rifiuti urbani nelle principali città europee? Berlino, Parigi, Londra a confronto con Roma.
In un comunicato lanciato da aduc.it (Associazione Utenti e consumatori) si evidenzia un singolare spaccato proprio sulla gestione dei rifiuti urbani da parte di queste città europee.
Per la voce incenerimento con recupero energetico, i dati 2020 rivelano le seguenti percentuali:
Le maggiori capitali europee trasformano i rifiuti in energia, eliminando ogni residuo, eliminando le discariche, evitando crisi sanitarie come quelle che da anni subiscono i romani. E ci guadagnano in termini economici, con costi più bassi per i cittadini.
Il paradosso è che le maggiori capitali guadagnano anche sui rifiuti dei romani, perché quel 16% di rifiuti romani termovalorizzato lo si ottiene inviando, a carissimo prezzo, i rifiuti di Roma in Olanda ed in Austria: Roma paga il trasporto ed il conferimento dei rifiuti ai loro termovalorizzatori, olandesi ed austriaci li inceneriscono e ci guadagnano 2 volte. Tutto ciò, con costi a carico dei cittadini romani, costi spalmati sulle bollette della tassa sui rifiuti.
Il Coordinatore Nazionale del partito, aderente al PPE, aveva già annunciato – nei giorni scorsi - la necessità di un ritorno della politica seria e fatta da persone competenti perché "battaglie elettorali, ideologiche e populiste, contro ogni logica e sganciate dalla realtà, dai problemi concreti e dal terribile momento storico che stiamo vivendo, danneggiano il Paese, l'ambiente ed ogni singolo cittadino romano, che paga tasse carissime sui rifiuti trovandosi, però, una città sporchissima e discariche ad ogni angolo. È il momento di dire basta!"